Volontariato

Chiude “La settimana in braille”: troppi costi

La grave decisione è imputata dalla dirigenza della rivista al trattamento sfavorevole riservato da Poste Italiane

di Gabriella Meroni

”La settimana in braille”, periodico per non vedenti, chiude. Lo annuncia in una nota la societa’ editrice, Te.ma Srl di Piombino Dese (Padova), che motiva la cessazione dell’attivita’ per gli eccessivi costi di spedizione postale. La Te.ma ricorda infatti che la ”Settimana in braille” e’ ”l’unico periodico per ciechi in Italia a cui le poste applicano la tariffazione come a tutte le altre riviste, mentre agli altri concedono l’esenzione dalle spese postali”.

”Gli elevati costi di produzione – aggiunge Te.ma – e l’impossibilita’ di sostenere la rivista attraverso l’inserzione pubblicitaria ha determinato nell’editore la decisione di chiudere l’esperinza”. La societa’ editrice ricorda che il periodico era ”un’esperienza unica, entusiasmante che ha permesso a tanti ciechi d’Italia di leggere tutte le settimane in autonomia informazioni utili per la loro salute, la loro cultura, lo sport e il tempo libero; un’esperienza che ha dato lavoro a persone tra cui disabili adottando le regole contrattuali di tutti gli altri lavoratori”.

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