Mondo
Etiopia-Eritrea, sì a missione di pace Onu
La missione dovrà stabilire una volta per tutte un confine certo tra i due Stati
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato una missione che, sotto la propria egida, dovrebbe porre fine all’annoso conflitto tra Etiopia ed Eritrea. Fulcro dell’iniziativa, l’invio in loco di una commissione tecnico-diplomatica con il compito di fissare una volta per tutte la frontiera tra i due Paesi, definendone i rispettivi territori per una lunghezza complessiva di circa un migliaio di chilometri. In realta’ sono essenzialmente tre le zone contese, ma l’opera di demarcazione sara’ globale; soprattuto, e su questo il Consiglio ha voluto non lasciare adito a equivoci, la sua decisione sara’ “definitiva e vincolante”, nonche’ supportata dal “pieno appoggio della comunita’ internazionale”.
In concreto i commissari, guidati presumibilmente dall’ambasciatore norvegese Ole Peter Kolby, si limiteranno a tracciare una linea sopra una mappa; poi occorrera’ marcare fisicamente sul terreno il nuovo confine ufficiale tra le due ex colonie italiane, e a quel punto la missione Onu entrera’ nel vivo: anche delle difficolta’, e del pericolo, giacche’ in piu’ punti si trattera’ di lavorare davvero in mezzo alle mine. La commissione di demarcazione dovrebbe rimanere sull’area operativa per una settimana al massimo, a partire dal 21 febbraio e con verdetto conclusivo atteso per il 28; sono peraltro date puramente indicative, giacche’ emissari del Palazzo di Vetro stanno ancora negoziando i termini di tempo con i governi di Addis Abeba e di Asmara. L’intento e’ che ambedue riconoscano senza riserve la decisione finale, e che vi si attengano. “E’ un momento importante per il processo di pace, ma anche di tensione”, hanno commentato fonti riservate dello stesso Consiglio. “Abbiamo bisogno di garantire che tutto vada bene”. L’invio della missione internazionale era contemplato dall’accordo che i contendenti firmarono ad Algeri il 12 dicembre 2000, ponendo termine a una guerra sanguinosa esplosa gia’ nel ’98.
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