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Privacy, pronuncia del garante contro alcune associazioni

Sanzionati alcuni circoli, perchè la raccolta dati degli associati nei moduli d'iscrizione doveva essere preceduta dall'avviso di trattamento dei dati personali

di Benedetta Verrini

Le associazioni dovranno prestare più attenzione alla privacy dei loro iscritti, e informarli del trattamento dei dati personali anche al momento della compilazione dei moduli d’iscrizione. Sono state infatti comminate, da parte del Garante della privacy, una serie di sanzioni ai titolari di alcuni circoli privati, per non aver fornito la prescritta informativa sul trattamento dei dati personali a soci, avventori e aspiranti aderenti. I responsabili delle associazioni, da parte loro, hanno risposto alla contestazione del Garante, sostenendo di aver assolto i loro obblighi nei confronti della legge sulla privacy, avendo informato gli interessati sulla funzione di una tessera sociale per il cui rilascio erano stati richiesti i dati, e di aver effettuato il trattamento degli stessi per scopi puramente personali. Secondo il Garante, è da escludersi che le raccolte di dati effettuate al momento dell’iscrizione possano rientrare tra i trattamenti per scopi personali. I titolari erano quindi obbligati a fornire una previa informativa agli aspiranti soci in forma scritta o orale. I soci avrebbero, infatti, dovuto essere informati non solo sui benefici offerti da una tessera, ma sui diritti loro attribuiti dalla legge sulla privacy, sulle modalità e sulle finalità del trattamento, sulla natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati, sulle conseguenze di un eventuale rifiuto a rispondere, sugli eventuali soggetti ai quali i dati avrebbero potuto essere comunicati. Info: www.garanteprivacy.it


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