Non profit

Nuovi lettori crescono, insieme con il giornale

Due lettere arrivate in redazione, testimonianza dell'attenzione verso il settimanale

di Riccardo Bonacina

Caro settimanale, posso farvi i complimenti. Ti ho scoperto non troppo tempo fa e ti trovo: alternativo, pacato ma non rinunciatario, alla ricerca del dialogo e del consenso ma non a ogni costo, rispettoso di ogni decisione ma deciso nel difendere i diritti di chi non ha voce per farlo. Magazine di area, quindi, ma anche periodico per tutti noi, che crea interesse. Purché si creda nel valore di uno sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile ed equo. Il vero progresso; l?unico in grado di coniugare sviluppo e coesistenza. La ricetta è semplice, quasi ovvia: centralità della persona, dell?uomo. E, alla ribalta, all?attenzione e alla luce dei riflettori, ognuno di noi. Senza distinzioni: o come attori impegnati nella solidarietà sociale, o come destinatari della solidarietà medesima. Settimanale pluralista, basta scorrere la composizione del Comitato editoriale. Vi si trova tutta la galassia del non profit: dalle Acli all?Airc, dal Cesvi alla Cri, all?Avis fino all?Unione italiana ciechi. Cattolici, laici, …; ma tutti uniti in un riuscitissimo mix di sintesi dei migliori valori dell?uomo. Senza riserve mentali, senza reticenze. Pluralismo vero. Alessandra Rota, Pavia Con rammarico non posso più rinnovare l?abbonamento al vostro bel settimanale. Mia figlia è andata all?estero per lavoro.Vita l?ha accompagnata per parecchi anni (prima le era passato da un?amica) e l?ha aiutata a essere come è oggi. Anch?io, ormai vecchietta, l?ho sempre apprezzato. Ma ora mi affatico troppo a leggere. Auguri e complimenti per il vostro lavoro. Sicura che accompagnerete tanti altri ragazzi come avete fatto con mia figlia. Con ossequi Anna Beltrammi, Angera Risponde Riccardo Bonacina: Ci arrivano tante lettere da nuovi lettori ed è la testimonianza di quanto sia cresciuta nel 2001 l?attenzione al nostro lavoro e al settimanale. Le due lettere che pubblichiamo ci hanno particolarmente colpito. La prima, perché ci sembra descrivere il cuore del nostro tentativo, un cuore che noi stessi non vorremmo mai smarrire. La seconda, che ci comunica un non rinnovo, perché ci dà un compito enorme, ma esaltante: accompagnate i ragazzi e i giovani. Grazie.


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