Mondo

Adozioni: nuovi decreti razzisti a Firenze

AiBi denuncia il Tribunale toscano, perché i provvedimenti di autorizzazione indicano la preferenza per bambini di "razza bianca"

di Benedetta Verrini

L’AiBi, Associazione Amici dei Bambini, ha presentato una denuncia penale per razzismo contro il Tribunale per i minorenni di Firenze. Alla base della denuncia, due decreti di idoneità all’adozione internazionale in cui viene espressa la preferenza degli aspiranti genitori per bambini “di razza bianca”. L’estratto del decreto è riportato sul sito di AiBi, ente autorizzato all’adozione internazionale che da anni si batte per la diffusione di una cultura della solidarietà e della sussidiarietà anche nell’adozione. ?E’ una discriminazione inquietante. Simili giudici non hanno la preparazione culturale per interessarsi dei problemi dei minori stranieri e quindi anche dall?adozione internazionale ? dichiara Marco Griffini, Presidente di Amici dei Bambini ? è meglio lasciare questi compiti a chi è più preparato di loro, a chi ha rispetto per la persona umana, per i bambini africani, brasiliani o cinesi.? ?Non daremo tregua a chiunque in Italia si macchierà di un simile reato nei confronti dei bambini stranieri ? prosegue Griffini ? denunceremo i giudici, gli assistenti sociali e chiunque vorrà ostacolare il diritto di ciascun bambino ad avere una famiglia?. Il Tribunale toscano, da parte sua, ha replicato ieri che “il razzismo non c’entra nulla”, ma che sono state applicate le disposizioni di legge e specificate le indicazioni delle coppie. Appena un mese fa la Commissione adozioni internazionali aveva ribadito, nel documento sulle linee-guida per le adozioni internazionali, l’importanza di “aprire all’accoglienza le coppie” facendo loro superare, attraverso percorsi maturativi di sostegno, “ogni pregiudizio, specialmente quelli inerenti la diversità legata all’etnia”. Info: www.aibi.it


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