Formazione

No global: in 50.000 quest’anno a Porto Alegre

La città, governata da anni da un'amministrazione di centrosinistra, accoglierà i delegati provenienti da ogni parte del globo fornendo gratuitamente gli spazi per le riunioni

di Paolo Manzo

A Porto Alegre quest’anno saranno in cinquantamila, tra delegati di ogni parte del mondo, invitati, giornalisti e gente del luogo a partecipare ai lavori del Forum Sociale Mondiale. Questa la stima fornita oggi a Milano da Giorgio Riolo, dell’associazione culturale Punto Rosso, raccordo italiano con il Forum mondiale delle alternative, think tank del movimento mondiale contro il neoliberismo, da Vittorio Agnoletto e dallo storico brasiliano José Luis del Roio, entrambi membri del Consiglio internazionale dello Fsm, che si terrà in Brasile, dal 31 gennaio al 5 febbraio prossimi. La città, governata da anni da un’amministrazione di centrosinistra, accoglierà i delegati provenienti da ogni parte del globo fornendo gratuitamente gli spazi per le riunioni (piazze, impianti sportivi, scuole e le due università della città, quella statale e quella cattolica), ma anche partecipando attivamente al forum. I cittadini di Porto Alegre (1 milione e 100 mila abitanti) infatti spiegheranno ai delegati come si fa un bilancio partecipativo. A Porto Alegre lo fanno da ben 13 anni: in pratica, il 20% del bilancio comunale viene destinato a priorità indicate dai delegati eletti direttamente dalla gente, al di fuori del Consiglio comunale, che raccolgono a loro volta le indicazioni fornite dalla popolazione nelle assemblee di quartiere. In aggiunta, la televisione pubblica del Rio Grande do Sul seguirà i lavori del Forum sociale mondiale 24 ore su 24. Anche il sindaco di Roma, Walter Veltroni, insieme ad altri amministratori locali italiani, ha ricordato Agnoletto, sarà a Porto Alegre per il Forum degli enti locali, che precede di due giorni il Forum sociale mondiale. ”Se vorranno fermarsi saranno i benvenuti, dice Agnoletto, ma si accomoderanno tra il pubblico e interverranno alzando la mano, come tutti”. Inoltre ai sindaci che parteciperanno al Forum il movimento chiederà di firmare un documento in cui ci si impegna, tra l’altro, a realizzare un bilancio partecipativo nel proprio comune: ”renderemo pubblici i nomi di chi firmerà e di chi non firmerà”, avverte Del Roio. Il movimento, inoltre, vigilerà affinché gli impegni in questo campo vengano mantenuti. Il Forum sociale mondiale, in pratica, consterà di circa 250 tra dibattiti, assemblee e seminari ogni giorno e verrà aperto da un grande concerto con un coro di 150 cantanti. Oltre ai politici (Fausto Bertinotti e Cesare Salvi per citare solo due italiani), a Porto Alegre verranno anche uomini di cinema, come i registi Spike Lee, Ken Loach e Citto Maselli. Si sta ancora discutendo se organizzare un dibattito in videoconferenza tra i rappresentanti del movimento contro il neoliberismo riuniti a Porto Alegre e quelli delle istituzioni e del neoliberismo (Fmi e Banca Mondiale), che saranno riuniti negli stessi giorni a New York, luogo scelto per il vertice tenutosi fino all’anno scorso a Davos, sulle Alpi svizzere. Il movimento, ha spiegato Agnoletto, oltre a pretendere che il dibattito si svolga in diretta, in modo da non consentire tagli e aggiustamenti, chiede che la discussione verta sull’Argentina, ex allievo moderno del Fondo monetario internazionale in questi giorni attraversato da una gravissima crisi economica e sociale.


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