Volontariato

Farmaci: aumentano in Italia le sperimentazioni

Lo afferma il primo rapporto sulle sperimentazioni cliniche che ha censito in un anno più di 600 sperimentazioni

di Redazione

Crescono le sperimentazioni dei farmaci nel nostro paese, segno che la fiducia delle multinazionali del farmaco nella ricerca italiana sta aumentando. Lo afferma il primo rapporto sulle sperimentazioni cliniche che ha censito in un anno più di 600 sperimentazioni. “La maggior parte delle sperimentazioni farmacologiche (circa il 60%) sono di fase III – ha spiegato Carlo Tomino, direttore dell’osservatorio del ministero della salute, in un convegno sull’Aids all’Istituto superiore di sanità – ciò significa che riguardano test tardivi sullo sviluppo di un medicinale; ma quasi il 30% delle ricerche sono di fase II cioè sono relativi a farmaci innovativi e alle fasi precoci della messa a punto di una molecola”. Al primo posto delle sperimentazioni ci sono i test sui medicinali antitumorali e immunomodulanti (27% degli studi); seguono gli antimicrobici (13%), i cardiovascolari (12%) e i medicinali del sistema nervoso centrale (11%). Il 46% delle ricerche sono di carattere nazionale mentre il 54% sono studi internazionali nei quali sono coinvolti centri clinici italiani. “Tutti segnali – ha sottolineato Tomino – che la qualità della nostra ricerca sta aumentando. Infine stanno cominciando a pervenire le richieste di sperimentazione da parte dei medici di medicina generale: anche a loro con un nuovo decreto del ministero, è stata data la possibilità di fare ricerca clinica”. (nadirnotizie)


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