Famiglia

Un anno dopo: sono 1,2 milioni le casalinghe assicurate

Dall'Inail a un anno dalla legge le prime statistiche sull'assicurazione contro gli incidenti domestici

di Redazione

Ma le cifre sono ancora basse, mancano all’appello soprattutto coloro che, per via del reddito basso, avrebbero accesso gratuito all’assicurazione . In meno di un anno oltre un milione di casalinghe (ma il 3% sono maschi) hanno stipulato l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici. Sono le prime cifre rese note oggi dall’Inail e dalla Federcasalinghe che hanno convocato una conferenza stampa in vista della scadenza, il 31 gennaio prossimo, per il rinnovo, o l’adesione, al costo di 25mila lire. Sono, pero’, precisa il presidente dell’Inail, Gianni Billia, ”oltre sei milioni i potenziali interessati alla tutela, due milioni dei quali vi avrebbero accesso senza dover pagare il premio”. E’ a questi ultimi che ha fatto appello la presidente della Federcasalinghe, Federica Gasparrini, ricordando che ”per attivare l’assicurazione in caso di basso reddito basta un’autocertificazione”. La legge prevede infatti che se il reddito personale dell’avente diritto o del suo nucleo familiare non supera rispettivamente i 4.648 e i 9.296 euro, la polizza e’ a carico dello Stato che, finora, ne ha accese oltre 114mila. Intanto l’Inail si accinge a erogare le prime rendite per gli infortuni domestici verificatisi in questo primo anno di gestione: su 200 casi segnalati dal marzo 2001 ad oggi, 53 sono attualmente all’esame dell’Istituto, tre dei quali già riconosciuti indennizzabili. Le pratiche non ammesse sono state respinte nel 70% dei casi perché l’invalidità era inferiore al 33%, nel 20% dei casi perché l’infortunio non era riconducibile al lavoro domestico e nel 10% per mancanza di iscrizione. A questo proposito, l’Inail ricorda che tutti gli infortuni che si verifichino entro il 31 gennaio sono coperti da assicurazione anche se la polizza non e’ stata ancora stipulata, a patto che l’iscrizione avvenga entro la fine del mese. Per chiunque, invece, si iscriva dopo tale data, la copertura inizia a partire dal giorno seguente alla stipula. Secondo i dati Istat, in Italia si verificano circa 3.500.000 infortuni domestici ogni anno. E solo negli ultimi mesi del ’99 la casa ha fatto 762mila vittime, di cui il 31% casalinghe: ogni tre mesi 250mila donne subiscono un infortunio. L’ambiente più pericoloso per donne e uomini e’ la cucina dove avviene anche più di un terzo degli incidenti che riguardano i bambini fino a 14 anni. Il bagno e’ la stanza più rischiosa solo per i maschi. Gli uomini sono vittime di cadute in casa in misura minore rispetto alle donne che ”primeggiano” per le ferite accidentali da coltello. Le cadute sono la causa principale degli incidenti (28,4%, ma tra pentole bollenti e utensili anche la preparazione dei pasti nasconde insidie da pronto soccorso. Tradiscono anche pavimenti, scale, finestre, mentre per i bambini i mobili sono gli oggetti più pericolosi: E se le casalinghe si feriscono più spesso mentre sbrigano le faccende (63,9%), figli e mariti sono più a rischio quando eseguono riparazioni domestiche o fanno bricolage. Le parti del corpo più a rischio tra le mura di casa sono gli arti superiori, con otto infortuni su dieci. Mentre negli adulti la testa viene lesionata una volta su dieci, per i bambini la proporzione si inverte: da 0 a 4 anni si contano ferite nel 43,5% dei casi.


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