Mondo

Somalia: missione Onu su condizioni sicurezza

La missione di dieci giorni del team dell'Onu inizierà martedì prossimo e al termine preparerà una serie di raccomandazioni destinate al Consiglio di Sicurezza

di Paolo Manzo

Missione delle Nazioni Unite la prossima settimana in Somalia per una valutazione della situazione relativa alla sicurezza nel Paese, indicato come uno dei possibili obiettivi della seconda fase della campagna americana contro il terrorismo. La missione di dieci giorni del team dell’Onu inizierà martedì prossimo e al termine preparerà una serie di raccomandazioni destinate al Consiglio di Sicurezza. ”Il team visiterà tante più zone del Paese accessibili e parlerà con il maggior numero possibile d’autorità in modo da avere un quadro ampio dell’attuale situazione della sicurezza”, si legge in una nota dell’Onu da Nairobi, nella quale si precisa che la missione avviene a seguito di ”sviluppi politici positivi, risultanti nell’accresciuta stabilità in varie aree del Paese”, e non per il timore di un attacco contro la Somalia. Ancora ieri, come affermato dal vice segretario alla Difesa americano Paul D. Wolfowitz, la Somalia è stata indicata come uno dei target, oltre a Filippine, Yemen e Indonesia, di un eventuale allargamento della campagna contro il terrorismo. Del resto, già da settimane, gli Stati Uniti hanno intensificato il pattugliamento delle coste della Somalia, santuario di numerose cellule di Al Qaeda, nel timore che i leader della rete terroristica possano tentare di trovare rifugio nel Paese. Tra l’altro, l’Etiopia ha inviato proprie truppe in alcune regioni della Somalia per contribuire alla lotta ai terroristi. ”Non sappiamo di una presenza militare confermata etiopica in Somalia. Cosa stiano facendo lì non lo sappiamo”, ha detto Randolph Kent, coordinatore dell’Onu per gli aiuti umanitari nel Paese del Corno d’Africa, mostrandosi preoccupato che ”qualsiasi fattore esterno possa compromettere la fragile situazione somala”.


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