Mondo

Morto Cuadra, poeta dei campesinos

L'intellettuale nicaraguense aveva 89 anni e aveva partecipato al movimento letterario della Vanguardia. Avversò i Somoza ma anche il governo sandinista

di Giampaolo Cerri

Il poeta nicaraguense Pablo Antonio Cuadra, una delle voci liriche più importanti dell’America Latina, soprannominato il “cantore dei campesinos”, è morto ieri notte nella sua casa di Managua. Lo scorso 4 novembre Cuadra aveva compiuto 89 anni, 70 dei quali dedicati alla sua attività di scrittore e giornalista e alla promozione della cultura nazionale. Malato da tempo, la scorsa settimana l’Accademia nicaraguense della Lingua aveva reso noto che le condizioni di Cuadra si erano aggravate, tanto da richiedere un trattamento medico intensivo. I familiari del noto poeta hanno precisato che il suo stato di salute era peggiorato a partire dal 1995, quando subì un intervento chirurgico in Costarica. All’inizio del 2001, Pablo Antonio Cuadra è stato insignito di una laurea honoris causa in letteratura dall’Università americana del Nicaragua, onorificenza che pero’ non ha potuto ritirare di persona. Nato a Managua il 4 novembre 1912, giovanissimo Pablo Antonio Cuadra ha partecipato al movimento della ”Vanguardia” in America centrale, animato da Coronel Urtecho, facendosi apprezzare ben presto come poeta, giornalista, drammaturgo e anche saggista. Intellettuale impegnato in battaglie sociali e politiche, Cuadra si è opposto prima alla dittatura della famiglia Somoza (1936-1979) e poi al governo, nato da un’insurrezione popolare, del Fronte sandinista di liberazione nazionale (1979-1990). Autore di un’ampia produzione poetica, in buona parte tradotta in una decine di lingue, tra cui l’italiano, Cuadra ha cantato nei suoi versi il paesaggio natale, ma anche il dolore e i soprusi patiti dalla sua gente, con profonda e serena religiosità cristiana. Ha scritto anche il libro di racconti ”Per le strade dei campesinos”. E proprio degli umili campesinos, è stato considerato il “cantore” ideale ed anche più battagliero, facendo portavoce delle loro istanze e proteste con veementi articoli sulla stampa


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA