Volontariato

Ciampi: a Papa messaggio per giornata pace

"Condivido sue preoccupazioni sulla minaccia del terrorismo e il fermo richiamo al diritto della Comunità internazionale di difendersi da questo crimine contro l'umanità"

di Paolo Manzo

“Condivido le sue preoccupazioni sulla minaccia del terrorismo e il fermo richiamo al diritto della Comunità internazionale di difendersi da questo crimine contro l’umanità che nessuna ragione né politica, né religiosa giustifica.”.

Lo rileva il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi nel messaggio che ha inviato a Giovanni Paolo II dopo la celebrazione della Giornata Mondiale della Pace.

“Ella indica, scrive il capo di stato al Papa- un impegno approfondito e determinato per perseguire la costruzione di una società mondiale fondata sulla pace e sulla giustizia”.

“Esiste già, prosegue Ciampi, definendo il terrorismo la negazione dei valori della dignità dell’uomo, della fede, della società civile, un patrimonio comune tra gli Stati: i principi e i valori racchiusi nel preambolo della Carta delle Nazioni Unite, essenziali all?affermazione della giustizia e alla diffusione del benessere.

Le occasioni, aggiunge, per trasformarli in politiche concrete non mancano, a cominciare dall’attuazione degli obiettivi indicati dall’Onu nella Dichiarazione del Millennio”.

“Molto rimane da fare, osserva il presidente, per incidere sulle cause di disagio e di crisi nel mondo. I Paesi industrializzati hanno la responsabilità di dare una dimensione compiuta allo sviluppo sostenibile attraverso l’intervento su tre vincoli critici: indebitamento, accesso ai mercati, divario nell’istruzione e sanità”.

“La sua iniziativa di convocare un incontro dei rappresentanti di tutte le religioni il 24 gennaio prossimo ad Assisi risponde ad un’attesa diffusa, ancor più oggi, di approfondire il dialogo fra le culture e le religioni”, conclude Ciampi ringraziando il Papa per il “prezioso contributo all’affermarsi dei valori di pace, concordia, progresso e per la sua instancabile testimonianza cui guardano con speranza e fiducia tutti gli uomini di buona volontà”.

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