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Veneto prepara aspiranti genitori adozioni estere

Sono migliaia le domande d’adozione internazionale fatte delle famiglie venete e rilevate presso le 21 sedi delle Unità Locali Sociosanitarie del Veneto

di Paolo Manzo

Sono migliaia le domande d?adozione internazionale fatte delle famiglie venete e rilevate presso le 21 sedi delle Unità Locali Sociosanitarie del Veneto.

Per rispondere in modo efficace a questa domanda, la Regione ha approvato un progetto per informatizzare le 26 equipe per le adozioni costituite all’interno dei consultori familiari delle Uls, con il compito di preparare gli aspiranti genitori adottivi al loro delicato compito.

Ne da notizia l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Antonio De Poli, il quale informa che per realizzare questo progetto di informatizzazione, che avrà come obiettivo il collegamento funzionale tra le equipe, la Regione, il Tribunale per i minorenni e gli enti autorizzati, la Giunta veneta ha assegnato 281 mila euro (pari a 543 mln di lire circa) all’azienda Uls 4 di Tiene (Vi) già impegnata ad avviare un portale informatico regionale dei servizi sociali e che provvederà ora alla messa in moto di questo progetto informativo a favore delle adozioni internazionali.

L’iniziativa della Giunta regionale si inquadra in quanto previsto dalla legge numero 476 nel ’98 in materia di adozioni internazionali che ha comportanto, ricorda l’assessore veneto alle Politiche Sociali, una sostanziale revisione culturale e organizzativa sia per la coppia aspirante all’adozione, che per tutti i soggetti coinvolti nel percorso adottivo, quali il Tribunale dei minorenni, i consultori, gli enti autorizzati iscritti in un apposito albo nazionale e nell’accordo stipulato della Conferenza Stato-Regioni nell’agosto 2000.

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