Sostenibilità

Codacons, sì a innalzamento limite a 150km/h

Con una "clamorosa quanto inaspettata presa di posizione" il Codacons accetta l'innalzamento del limite a 150km/h in autostrada: lo annuncia oggi l'associazione

di Paolo Manzo

Con una “clamorosa quanto inaspettata presa di posizione” il Codacons accetta l’innalzamento del limite a 150km/h in autostrada: lo annuncia oggi l’associazione per la tutela dell’ambiente e dei diritti di utenti e consumatori, che tuttavia “pone determinate condizioni”.

Inanzitutto, precisa il Codacons, “i cartelli luminosi che indicano le condizioni meteo e del traffico e che stabiliscono di volta in volta il limite da rispettare devono essere sempre funzionanti. In caso contrario, continua, deve essere rispettato il limite di 130 km/h”.

In seguito, continua, “devono essere installati dei rilevatori di velocità fissi (come i varchi elettronici) e mobili (posizionati ogni giorno in postazioni diverse) lungo i 1.500 km di autostrade oggetto della riforma, in modo tale da individuare chi supera il limite ed infliggere la relativa sanzione”.

Il Codacons chiede anche un inasprimento delle multe per i trasgressori, fino al ritiro a lungo termine della patente. “Vogliamo vedere, afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi, se la riforma sarà effettivamente la soluzione al problema della viabilità sulle autostrade italiane e quindi migliorerà le condizioni del traffico, o se invece sarà solo un incentivo a spingere il piede sull’acceleratore aumentando il numero di morti sulle strade italiane.

A tal proposito, conclude, ricordiamo che la velocità è la prima causa di morte sulle strade italiane, in quanto provoca 1.430 vittime l’anno contro 1.151 della guida distratta. Ben il 22% del totale dei morti sulle strade”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.