Cultura
Argentina, la Chiesa condanna la repressione
«Ma ora l'importante è favorire la normalizzazione»
“La Chiesa argentina ha rimproverato la repressione senza esprimere una condanna troppo forte per non aggravare la situazione. Ora l’importante e’ favorire la normalizzazione e l’instaurazione del governo ad interim di Ramon Puerta. Per il resto nessuno e’ in grado di prevedere che cosa succedera”‘.
Miguel Woites, direttore dell’Aica (Agencia informativa catolica argentina), voce ufficiale della Conferenza episcopale argentina che comprende 106 vescovi distribuiti in 65 diocesi, racconta il sollievo per una situazione “che e’ tornata quasi normale” nonostante “l’ansia e la preoccupazione con la quale stiamo tutti seguendo gli sviluppi della crisi”.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.