Economia

Coop Adriatica: solidarietà e vendite nel 2001

Presentato a Bologna il piano triennale della terza realtà economico fra le coop al consumo di Legacoop. Le iniziative a favore di Msf, Chernobyl, cultura e i soci-volontari

di Giampaolo Cerri

Anno di sociale e di crescita economica per Coop Adriatica, la terza più importante realtà di consumo del sistema Lega Coop – con 620mila soci e 6.500 dipendenti ? che nei giorni scorsi ha presentato il piano strategico per il triennio 2002/4.
A Bologna, insieme alla nuove aperture di supermercati (fra cui tre ipermercati Abruzzo, Senigallia, S. Benedetto del Tronto), vanno fieri delle attività che hanno connotato la cooperativa come come grande impresa sociale, impegnata nel sostegno alle persone più deboli sul territorio: Ausilio spesa, soci che distribuiscono la spesa a casa di anziani, e Ausilio per la cultura, servizio di distribuzione a domicilio di libri, oltre che di solidarietà internazionale, con il ristorno sociale dei punti maturati con la spesa effettuata a favore di Medici senza frontiere, dei bambini di Chernobyl e della campagna ?Salva un bambino? per i ragazzi africani.
Ottimi, peraltro, anche i risultati economici. Coop Adriatica chiuderà il 2001 in significativa crescita. Le vendite infatti saranno pari a oltre 1.400 milioni di euro (più di 2.700 miliardi di lire) con un aumento di circa il 9% sull?anno precedente; è cresciuta la base sociale: 70 mila nuovi soci; il numero dei dipendenti è salito di circa 500 unità. Gli investimenti sono stati peri a 145 milioni di euro (280 miliardi di lire). Tutto ciò in un clima di crescente incertezza da parte dei consumatori, derivante dalla crisi internazionale seguita agli attentati terroristici dell?11 settembre, e alla recessione economica Usa, i cui effetti si cominciano a sentire in Europa e anche in Italia. Peraltro, negli ultimi mesi la cooperazione è stata oggetto di un attacco durissimo da parte del governo, con l?obiettivo di impedirne lo sviluppo ed emarginarla.
E? da questo contesto che Coop Adriatica è partita per definire il Piano Strategico 2002/2004 che prevede un ulteriore importante sviluppo. Nel triennio sono in programma investimenti per oltre 300 milioni di euro, il 10% dei quali destinato a ricerca e innovazione; apriranno tre nuovi centri commerciali con ipercoop e una decina di supermercati. Tra questi, ci sono quelli di S. Ruffillo e Andrea Costa (area ex Ico) a Bologna e l?ipercoop di Cesena. L?occupazione crescerà di altre mille unità, i soci dovrebbero superare quota 700 mila, e realizzare il 75% (oggi sono il 68%) degli acquisti su un totale di vendite previste in crescita di circa il 30%.
?Coop Adriatica intende poi sviluppare ulteriormente la propria connotazione sociale e solidaristica?, si può leggere in una nota, ?destinando risorse crescenti non solo alle attività rivolte ai soci, ma soprattutto alla collettività e in particolare ai progetti nelle diverse regioni in cui essa opera. Verrà esteso il servizio di Ausilio, aumenterà l?attività di educazione al consumo, sarà bandito un concorso rivolto alle organizzazioni del volontariato per sostenere interventi di carattere sociale?.

Bologna, 14 dicembre 2001-12-14

Per informazioni Walter Dondi, 051 6041709 ? 335 8483821
Lina Sini, 051 6041707 ? 335 7884721

COMUNICATO STAMPA

Dall?euro alle nuove sfide del mercato
Le risposte di Coop Adriatica nel piano strategico 2002-2004

Il clima di incertezza che si è determinato dopo l?attacco terroristico agli Usa dell?11 settembre e la conseguente reazione militare in Afghanistan, hanno certamente contribuito a rallentare i consumi. D?altra parte, la recessione in atto negli Stati Uniti e la riduzione dell?attività economica in Europa e anche in Italia, fanno temere una ulteriore caduta della propensione al consumo.
In questo contesto Coop ha saputo reagire puntando sulla qualità, sul servizio oltre che sulla conferma della convenienza. Ciò ha permesso di non subire conseguenze più pesanti in termini di vendite, che anzi si confermano in crescita: Coop a livello nazionale aumenta le vendite di circa il 6% sul 2000. Un dato che è stato sostanzialmente confermato anche dopo l?11 settembre. Coop Adriatica in particolare registra un più 9% a rete totale e un più 4,6% a rete omogenea.

Coop e l?euro: il changeover a vantaggio del consumatore.
La grande distribuzione sarà il primo importante banco di prova per il debutto della moneta unica europea, nella vita quotidiana delle persone, già a partire dal 2 gennaio 2002.
Coop arrotonderà i prezzi sempre per difetto, nell?interesse del consumatore. Infatti, anche per tutti quei prodotti in cui l?operazione di cambio ottenga un risultato con il valore del terzo decimale tra il 5 e il 9, per i quali le direttive sono di arrotondare al decimale superiore, Coop applicherà un arrotondamento per difetto, semplicemente eliminando il terzo decimale, al pari dei prodotti con il terzo decimale tra lo 0 e il 4. Il risparmio per ciascun prodotto sarà di circa un centesimo di euro, cioè 19,36 lire.
Coop ha fatto anche di più. Già da novembre ha bloccato tutti i prezzi dei prodotti a proprio marchio, che resteranno inalterati fino a marzo.
Coop Adriatica, inoltre, ha scelto di dare sempre il resto in euro per agevolare il changeover. Il problema è la limitata disponibilità di contante: a oggi è inferiore del 30% a quanto richiesto. Il personale alle casse è stato aumentato per rispondere al prevedibile aumento dei tempi di smaltimento nelle operazioni di pagamento, mentre gli addetti saranno dotati di euroconvertitore e a disposizione dei consumatori per informazioni e aiuto in caso di necessità.
Peraltro, sono già 40 milai soci prestatori che hanno attivato la carta Socio Coop per il pagamento elettronico (con addebito a fine mese nel proprio libretto), semplificando così le operazioni di pagamento alle casse.
Anche Coop Adriatica aderisce all?iniziativa ?L?ultima buona azione della lira? a favore dell?AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), per la raccolta delle monete in lire che, a partire dal prossimo 1° marzo, non potranno più essere utilizzate.

?Promuovere i valori, soddisfare i bisogni e i desideri?.
Il piano strategico 2002-2004 di Coop Adriatica.

Coop Adriatica chiuderà il 2001 con vendite complessive per circa 1.400 milioni di euro (oltre 2.700 miliardi di lire), con un incremento del 9% sul 2000. Un risultato molto positivo, ottenuto grazie all?apertura di nuovi punti vendita, tra cui tre ipercoop: il Centro d?Abruzzo a Chieti/Pescara; il Maestrale a Cesano di Senigallia e Porto Grande a S.Benedetto del Tronto. Inoltre sono stati aperti nuovi supermercati: a Giudecca a Venezia, a Massalombarda e a Vicenza; sono stati ristrutturati i negozi di Castel S.Pietro, Occhiobello, Rovigo.
Forte l?incremento della base sociale: 620 mila soci (70 mila in più), mentre i dipendenti sono saliti a 6.500 unità.
E? sulla base di questi risultati che Coop Adriatica ha elaborato il Piano Strategico relativo al triennio 2002-2004, assumendo a principio base la propria vocazione di impresa sociale, di grande organizzazione di consumatori.
?Promuovere i valori, soddisfare i bisogni e i desideri?: è questo l?obiettivo che Coop Adriatica si è data per il futuro. Una scelta che fa dell?impresa e dei suoi punti vendita non solo un luogo in cui fare la spesa, acquistare prodotti sicuri, di qualità e a prezzi convenienti, ma una occasione per sentirsi valorizzati anche come persone e non solo come consumatori. Da qui la definizione di Coop Adriatica come ?Un posto dove spendere un?idea?. Un?idea di consumo, certo, ma anche di cultura, di vita, di solidarietà.
La valorizzazione dei presupposti tradizionali del movimento cooperativo, diviene punto di forza e vantaggio competitivo rispetto a una concorrenza sempre più aggressiva, concentrata e a capitale straniero, con tutto ciò che questo significa in termini di rischio per la produzione nazionale.

Gli obiettivi al 2004, in cifre.
Preconsuntivo 2001 Obiettivi al 2004
Investimento complessivo 280 miliardi di lire
(145 milioni di euro) 300 milioni di euro
Soci 620.000 700.000
Soci prestatori 165.000 190.000
Punti vendita 111 10 nuovi supermercati
3 nuovi iipermercati
Addetti 6.500 7.500 (+1.000)
Vendite 2.700 mld lire
(1400 milioni euro) +29%
Vendite ai soci 68% 75%

Investire nel futuro, in solidarietà ed efficienza.
La traduzione di queste linee strategiche in obiettivi e azioni prevede la conferma e l?ulteriore sviluppo di alcune linee strategiche che hanno condotto Coop alla leadership di convenienza e qualità dell?offerta: dalla focalizzazione dell?attività commerciale sui temi della qualità, della sicurezza alimentare, della tutela ambientale, all?accrescimento del commercio equo e solidale; dall?esclusione degli OGM dai prodotti a marchio, al controllo delle filiere produttive dei propri fornitori con l?estensione del progetto etico e la certificazione SA 8000, alla valorizzazione delle produzioni nazionali, tipiche e locali attraverso specifici progetti e partnership; per proseguire con l?incremento del rapporto con i soci, in un?ottica di rafforzamento dello scambio mutualistico, di fornitura di beni relazionali, servizi e vantaggi ulteriori, accrescendo l?ascolto e la partecipazione democratica.
Sempre più soci, sempre più fedeli
Le attività di fidelizzazione e le campagne di incremento delle adesioni, avviate negli anni scorsi hanno avuto ottimi riscontri. Gli acquisti dei soci sono saliti infatti dal 50 al 68%, e nel prossimo triennio si prevede che arrivino al 75% delle vendite totali.

Nuovi punti vendita
Già nei primi mesi del 2002 Coop Adriatica aprirà nuovi punti vendita. A Bologna sarà finalmente inaugurato il supermercato di S.Ruffillo. Atteso da oltre un decennio dai soci e dai consumatori di quell?area, costituirà un moderno superstore di 3 mila mq, con un?offerta integrata di alimentare e non food, ma con una attenziona particolare ai prodotti freschi e freschissimi e alla gastronomia pronta di grande qualità. Sarà poi la volta del supermercato di via Andrea Costa (ex areaIco), 1.500 mq a servizio della zona circostante lo stadio Dall?Ara. Inoltre, a primavera sarà aperto il dodicesimo ipercoop, a Cesena. Complessivamente, saranno aperti 10 nuovi supermercati e 3 iper. Altri punti vendita verranno ristrutturati e ampliati. L?investimento totale previsto nel triennio è di oltre 300 milioni di euro (600 miliardi di lire)

Attività sociali e solidaristiche
E? stata lanciata pochi giorni fa la campagna nazionale ?Salva un bambino?, che ha l?obiettivo di raccogliere 1.550.000 euro per finanziare progetti di vaccinazione, sostegno all?istruzione, lotta e prevenzione dell?AIDS in Angola, Mozambico e Sudafrica, coinvolgendo circa 160.000 bambini.
Numerose e importanti per qualità dei progetti e quantità di persone coinvolte, le iniziative messe in atto nell?anno che va concludendosi, fondamenta e stimolo a nuovi progetti per il triennio a venire.
I bambini di Chernobyl e l?Associazione Medici Senza Frontiere sono stati i beneficiari del Ristorno Sociale. L?opportunità di devolvere la cifra dell?annuale ristorno a favore di due progetti di solidarietà è stata accolta quest?anno da circa 14.000 soci di Coop Adriatica. Dai soci sono stati raccolti 249 milioni di lire a cui si aggiungono i 200 stanziati da Coop Adriatica.
Alle iniziative costruite con Caritas e Arci per l?adozione a distanza, e Legambiente per le isole ecologiche sono stati devoluti, tramite il collezionamento punti, circa 224 milioni da 12.000 soci.
Le attività di educazione al consumo, rivolte ai ragazzi delle scuole, hanno coinvolto quest?anno 1.450 classi con 32.000 studenti.
Ausilio è il servizio di consegna a domicilio della spesa per anziani e disabili, svolto gratuitamente da soci volontari, nato dieci anni fa a Bologna, attivo attualmente anche in alcune città del Veneto, in Romagna e nelle Marche. I volontari sono 440, e si occupano di 650 utenti.
Da Ausilio nel 2000 è nato Ausilio per la Cultura, che provvede alla consegna di libri alla stessa fascia di utenti. Attivo a Bologna, Ausilio per la Cultura è stato promosso attraverso la maratona di lettura ?Bologna ad alta voce?, con la partecipazione di più di trenta scrittori ? tra cui Dario Fo, Susanna Tamaro, Michele Serra, Carlo Lucarelli ? in venti luoghi significativi della città.
Coop for Music, il concorso per i giovani gruppi rock, ha coinvolto oltre 300 band e 13.000 internauti che hanno votato i propri gruppi preferiti sul portale www.e-coop.it.

L?attacco politico alla cooperazione
I risultati e le molteplici iniziative del 2001, così come il Piano Strategico 2002/2004, indicano come Coop Adriatica sia una impresa sana, competitiva, in grado di svolgere appieno la propria funzione sociale. E? questo il modo migliore per rispondere all?attacco politico che la maggioranza di governo ha mosso alla cooperazione. A partire dallo stravolgimento dell?art.5 della nuova legge sul diritto societario, che ha il palese obiettivo di colpire ed emarginare le cooperative e le loro potenzialità di sviluppo. C?è in questo disegno, oltre che la volontà di penalizzare imprese che danno fastidio per la loro capacità di competere, anche l?incapacità culturale di concepire l?esistenza di attività economiche che stando sul mercato, perseguano obiettivi di natura sociale e non di mero arricchimento personale.

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