Cultura

Milano: incontro per la pace

In un duomo affollato di persone si è tenuto a mezzogiorno l'incontro di preghiera per la pace guidato dall'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini

di Emanuela Citterio

E’ stato subito silenzio. In questo modo le persone riunite nel duomo di Milano hanno chiesto la pace, nel giorno di digiuno indetto dal Papa e praticato anche dai musulmani in occasione della fine del Ramadan. Dopo qualche parola di introduzione del cardinale Carlo Maria Martini c’è stato un quarto d’ora di silenzio, dalle 12 e 45 alle 13. Al silenzio sono seguite una serie di invocazioni per la pace e la riconciliazione fra i popoli. All’incontro di riflessione e preghiera per la pace guidato da Martini c’era anche una musulmana, rappresentante di una delle due comunità sufi di Milano (una corrente dell’Islam che si richiama alla tradizione mistica). Presenti anche diversi gruppi buddisti e zen. “Abbiamo pregato perché tutte le religioni siano per la pace” ha detto il cardinal Martini in una breve intervista alla fine dell’incontro, “perché cessino i conflitti, ci sia riconciliazione e persino perdono”. “Non c’è pace senza giustizia, e non c’è giustizia senza riconciliazione e perdono” ha aggiunto Martini ricordando le parole del Papa. Questa mattina, prima della preghiera, rappresentanti di diverse religioni si sono incontrati per la “conferenza mondiale per la pace”, un organismo per il dialogo per le religioni che sta per aprire una sezione anche a Milano. “In diocesi esiste l’ufficio per l’ecumenismo e il dialogo” ci ha detto don Giampiero Alberti, responsabile per la diocesi ambrosiana del dialogo con l’islam, “e una decina di anni fa, su impulso del cardinal Martini, è nato anche il Cadr, il Centro di documentazione per le religioni, per una conoscenza approfondita e un ascolto rispettoso e attento delle diverse esperienze religiose presenti sul territorio milanese”.


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