Welfare

Disabili più autonomi, grazie a una comunità Appena nata

Storia di una comunità alloggio per l'accoglienza temporanea di portatori di handicap

di Antonietta Nembri

Cooperativa Risorsapiù onlus L’hanno chiamata Agàpe, parola che in greco antico indica “amore gratuito”. È la comunità alloggio per l’accoglienza temporanea di portatori di handicap che vivono un periodo di difficoltà familiari, ma che hanno anche il desiderio di sperimentare la vita autonoma. La comunità che sta per prendere avvio è sorta all’interno del progetto “Dopo genitori” di Assia – Associazione per lo sviluppo e la salvaguardia degli interessi degli handicappati, un progetto già approvato da Asl e Provincia di Milano. La comunità alloggio sarà gestita dalla cooperativa sociale Risorsapiù onlus, che è stata costituita proprio a questo scopo. L’avvio dell’attività di Agàpe è stato affidato a un convegno dedicato a “Il tempo del dopo genitori per i portatori di handicap”, in programma nella sala consiliare di San Donato Milanese, comune alle porte di Milano, nella mattina del 13 dicembre. Il convegno è l’occasione per presentare questa nuova realtà alle famiglie dei disabili residenti nei 46 comuni del territorio dell’Asl Mi2. L’accoglienza nella comunità alloggio avverrà attraverso una convenzione tra la cooperativa Risorsapiù e il Comune di provenienza del disabile. Agàpe è nato per accogliere nove disabili di età compresa tra i 18 e i 60 anni, con patologie di grado medio o medio lieve (fisiche e/o mentali). Il servizio sarà a disposizione 365 giorni l’anno, 24 ore su 24 . Nella struttura i disabili troveranno un supporto che tende a ricostruire il più possibile il clima familiare. Inoltre, il percorso educativo messo in atto mira a sviluppare la maturazione psicologica, relazionale e sociale offrendo la possibilità di sperimentare un’esperienza di autonomia. Agàpe si fonda sulla temporaneità, che permette ai disabili di affrontare un periodo difficile della loro vita o di sperimentare un percorso di vita autodeterminata, e sul programma individualizzato che mira alla ricerca di una nuova soluzione abitativa definitiva o al rientro nell’abituale contesto di vita con un nuovo bagaglio di conoscenze ed esperienze sociali ponendosi come una soluzione alle problematiche del “dopo genitori” alternativa rispetto ai consueti ricoveri forzati in istituti protetti.


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