Cultura
Somalia: la Fao lancia allarme malnutrizione
Due milioni e mezzo di persone sono a rischio fame
Da Roma la Fao lancia un nuovo allarme sul rischio di una crisi alimentare in Somalia, il paese africano dove gli Stati Uniti e la coalizione internazionale potrebbero aprire un nuovo fronte della guerra alla lotta al terrorismo. In un rapporto sulla situazione alimentare in Africa, in cui si sottolinea come 2,5 milioni di persone sono afflitte da fame e poverta’ nella regione dei Grandi Laghi, l’organizzazione delle Nazioni Unite esprime una ”particolare preoccupazione” per la Somalia dove 800mila persone si trovano in una situazione difficile e 300mila, specialmente nelle regioni meridionali, rischiano di morire di fame in assenza di aiuti alimentari.
”La situazione alimentare sta rapidamente deteriorando a seguito di una netta riduzione dei raccolti di quest’anno, i piu’ poveri degli ultimi sette anni, a causa della siccita”’ si legge nel rapporto. Le regioni particolarmente a rischio sono quelle della Somalia meridionale che sono state colpite anche dalle recenti inondazioni, provocate dalle piogge torrenziali nella confinante Etiopia, che hanno costretto moltissime persone ad abbandonare le proprie case.
Un mese fa la Fao aveva gia’ espresso queste preoccupazioni in un comunicato, in cui si aggiungeva che un’altra ragione di preoccupazione e’ la prevista diminuzione del flusso delle rimesse dall’estero dagli immigrati, stimate intorno a 500 milioni di dollari all’anno contro i 60 di aiuti internazionali. Una diminuzione provocata sia dalla crisi economica globale che dal congelamento dei beni della maggiore societa’ che gestisce queste rimesse, al Barakat, nell’ambito della guerra finanziaria lanciata dagli Stati Uniti contro societa’ ed individui ritenuti fiancheggiatori della rete terroristica al Qaeda.
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