Welfare

Una casa e un progetto per le ex bambine abusate

L'attività della casa delle donne maltrattate. Un esempio da imitare

di Redazione

Ieri bambine abusate e costrette ad allontanarsi dalla famiglia, oggi giovani donne senza casa né riferimenti affettivi. A persone come loro è rivolto un progetto pilota dell’associazione Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano, dal nome “Uscire dal deserto”.
L’iniziativa tende a colmare il vuoto nel quale sprofondano tutte quelle giovani che hanno subito abusi sessuali e per questo sono state allontate dalla famiglia di origine; per molte di esse la maggiore età significa trovarsi fuori dalla tutela di un tribunale e quindi prive di qualunque riferimento alternativo. L’associazione ha a disposizione quattro appartamenti da destinare alle ragazze che si trovano in questa condizione, due dei quali sono già stati ristrutturati e preparati all’accoglienza delle donne bisognose di una soluzione abitativa. Questo centro nasce come una struttura di ricovero temporaneo, da abbandonare quando ci si sente pronte e in cui tornare in caso di difficoltà. Naturalmente il progetto non prevede semplicemente una soluzione logistica, ma si occupa anche della costruzione di un percorso professionale, di sostegno psicologico, assistenza legale su ogni singolo caso e sostegno ai familiari e agli amici vicini alle donne accolte.
Per approfondire l’argomento è stato organizzato un convegno che avrà luogo a Milano il 12 dicembre, sul tema “Madri e figlie: una relazione insostituibile”.
Info: tel. 02.55015519

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.