Capodanno in palestina per chiedere la pace

Dopo la strage terroristica dell’11 settembre, la questione israelo-palestinese sembrava tornata al centro dell’agenda politica internazionale, con la necessità inderogabile di una sua soluzione. Con il trascorrere delle settimane, però, l’attenzione della comunità internazionale sembra essersi affievolita, anche se nessuno dei problemi che impediscono una pace giusta e duratura nella regione è stato risolto. Partendo da questa osservazione, un gruppo di organizzazioni non governative e associazioni italiane, molte delle quali fanno capo al Cocis (coordinamento di ong di cooperazione allo sviluppo), ha deciso di varare un’iniziativa di pace. «Non si può più aspettare», si legge nel comunicato del Cocis, «è tempo di agire. La società civile, italiana ed europea, deve fare la sua parte perché i governi e le istituzioni sovranazionali non abbiano più scuse, perché l’opinione pubblica sappia. Per questo noi», continua, «cittadini, rappresentanti di associazioni, ong, sindacati, enti locali e istituzioni nazionali e comunitarie, andremo in Palestina, dal 28 dicembre al 3 gennaio, insieme alle altre organizzazioni europee, per incontrare gli esponenti della società civile palestinese e del pacifismo israeliano». Molti e tutti importanti gli scopi del viaggio: esprimere concretamente solidarietà con la popolazione civile palestinese; sostenere e amplificare le voci di pace nella società israeliana; facilitare la ripresa del dialogo fra la società civile palestinese e israeliana; scoraggiare con la propria presenza ulteriori violenze; dare un segnale politico alla comunità internazionale, perché venga posta fine all’occupazione e al massacro, per l’invio di una forza internazionale e per un pronto ritorno ai negoziati fino al raggiungimento di una pace giusta fra i due popoli. Il costo del viaggio è di 2 milioni di lire. Info: Associazione per la Pace tel. 06.8841958 Arci Milano, tel. 02.54178213