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Prof, ma cos’è questo Isis?
Si entra in classe. Gli attentati di Parigi rimbalzano su tutto il web e nella testa dei ragazzi. Il ministro Giannini ha invitato tutte le scuole a parlarne. Ma come aiutare i ragazzi a orientarsi e capire? Un giornalista di lunga esperienza ha preparato un percorso di domande e risposte ad uso degli insegnanti e dei ragazzi
«Porta Aperta deve essere anche la nostra risposta. Non possiamo restare indifferenti, paralizzati e chiuderci nelle nostre paure. Porte Aperte significa anche coinvolgere la cittadinanza, le famiglie. Le nostre scuole, le nostre università, i nostri centri di ricerca sono il primo luogo dove l'orrore può essere sconfitto»: così il ministro Giannini si è appellata a tutti gli insegnanti italiani.
Nelle nostre scuole ci sono 302mila studenti musulmani, pari al 3,3% degli studenti. Sono aumentati di quasi 4 volte rispetto al 2001. Come spiegare in classse quello che è successo a Parigi, a Beirut, in Siria, in Africa? Come evitare che la diffidenza si insinui nel rapporto tra gli studenti italiani e quelli stranieri di religione musulmana, che gli siedono accanto?
Qualche tempo fa su Vita un giornalista di grande esperienza, Alessandro Banfi, direttore di Tgcom24, ha scritto un vademecum per insegnanti e ragazzi. Qui l'indice delle domande a cui risponde. Le risposte nel documento allegato, in fondo all'articolo.
1. Che cosa significa Isis? E perché alcuni giornali scrivono solo Is?
2. Qual è il loro principale obiettivo?
3. Qual è la differenza fra l’Isis e Al Qaeda?
4. Quale ispirazione culturale e che rapporti con la religione islamica hanno gli estremisti dell’Isis?
5. Come si finanziano oggi i terroristi dell’Isis?
6. Quanto è militarmente forte l’Isis?
7. Perché i mass media occidentali si occupano tanto dell’Isis?
8. Gli islamisti vogliono la fine del mondo?
9. Roma è nel mirino?
Photo Getty Images
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