Famiglia

Toscana: rete linkerà non profit sociosanitario

Il progetto del Centro servizi con alcuni enti di Terzo settore trova il sostegno del governo regionale

di Giampaolo Cerri

«Se davvero il 37% degli accessi totali alla rete Internet riguarda persone che cercano informazioni di carattere medico-sociosanitario e se è vero che di questi accessi oltre la metà è rappresentato da utenti senza conoscenze specifiche, allora la rete che state costruendo è un aiuto davvero grande per i cittadini». La rete, il cui progetto è nato nel 1999, è quella che dovrebbe collegare in modo stabile le realtà toscane del Terzo settore. L?affermazione è del vicepresidente della Regione e assessore alle politiche sociali Angelo Passaleva, intervenuto nel pomeriggio al seminario sulla ?Rete dei centri di documentazione della Toscana in area sociale, sanitaria e sociosanitaria? organizzato a Firenze dal Centro Nazionale per il Volontariato, dal Centro servizio per il volontariato della Toscana-Cesvot e dalla Fondazione Istituto Andrea Devoto. «Collegare fra loro», ha aggiunto Passaleva, «le numerose realtà toscane del volontariato e del terzo settore che hanno patrimoni documentari di grande interesse ma poco conosciuti e dunque scarsamente utilizzati, è una sfida di notevole importanza pratica. Costruire un catalogo collettivo facilmente accessibile a tutti gli interessati significa infatti non solo favorire la visibilità e la cooperazione degli organismi ma anche rendere un servizio ai cittadini, molti dei quali sono deboli proprio perché non riescono ad accedere a informazioni introvabili oppure perché sono sommersi da valanghe di dati in cui è difficile orientarsi. Combattere questo tipo di nuove povertà», ha concluso Passaleva, «è un bel tipo di battaglia e il governo della Regione Toscana è lieto di dare una mano»


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