Politica

900 case per l’housing sociale

L’assessore regionale Zambetti ha annunciato che verranno realizzate in tempi celeri nuove realtà abitative

di Redazione

Nuovi interventi per l’housing sociale della Regione Lombardia. Li ha annunciati oggi l’assessore alla Casa della Regione Lombardia Domenico Zambetti nel corso di un convegno dedicato al piano casa e l’housing sociale. «La giunta della Regione Lombardia – ha detto Zambetti – ha approvato, il 10 novembre scorso, una selezione di 40 interventi che sono stati proposti al Ministero, affinché siano inseriti nell’Accordo di programma che andrà a regolare la realizzazione, in Lombardia, del programma nazionale di edilizia abitativa». Le iniziative presentate come prioritarie prevedono la realizzazione di circa 900 alloggi con tempi di cantierabilità celeri.

In quest’ottica tornano di estrema attualità strumenti come i Fondi immobiliari. «Quello previsto dal Piano casa nazionale – ha spiegato Zambetti – non è un investimento a fondo perduto, ma è una risorsa che viene impegnata in progetti che devono essere capaci di integrare gli aspetti sociali con la dimensione finanziaria e immobiliare delle iniziative garantendo quindi un margine di redditività».

A differenza del passato, non è però più sufficiente chiedersi “quante case” servono, ma anche “quali case servono“. È cresciuta, infatti, la fascia di popolazione più anziana. È cresciuta anche l’incidenza delle famiglie cosiddette monoparentali (che in Lombardia costituisce il 26,5 per cento del totale delle famiglie). È diminuito il rapporto tra il reddito medio e il reddito delle famiglie in difficoltà. E all’interno di questi cambiamenti, ormai strutturali, della società, la crisi economica di questi ultimi anni sta contribuendo ad aggravare i problemi di molte famiglie, ampliando il target che ha bisogno di attenzione. «Nell’ambito delle domande relative al Fondo sostegno affitti ad esempio – ha continuato Zambetti – con l’ultimo bando abbiamo avuto un incremento di circa 10.000 domande. Dal 2000 al 2009 abbiamo erogato quasi 600 milioni di euro». In questo contesto è dunque importante garantire un adeguato mix dei canoni di affitto e degli eventuali prezzi di vendita dopo un determinato periodo di locazione, promuovendo direttamente o indirettamente la formazione di un contesto normativo, di iniziative e di strumenti (es. fondi di garanzia, introduzione di un sistema di accreditamenti) che favoriscano lo sviluppo di un moderno sistema di housing sociale.


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