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8 PER MILLE. Il Senato approva

Solo 3,5 milioni per la gestione statale del 2008

di Gabriella Meroni

Il Senato ha approvato, con osservazioni, l’atto del governo che riduce la quota statale dell’8 per mille 2008 a soli 3,5 milioni di euro. Si tratta del record negativo storico da quando questa misura è stata introdotta nell’ordinamento italiano. I 3,5 milioni (gli italiani in realtà ne hanno destinato un centinaio, gli altri andranno a finire nel calderone del bilancio dello Stato) serviranno per interventi «contro le calamità naturali» in sette località italiane. Per ricostruire la vicenda, si vedano anche:

Briciole di Stato

Non toccate di fondi dell’8 per mille

Di seguito, il resoconto della seduta della Commissione Bilancio del Senato e il parere approvato.

Legislatura 16° – 5a Comissione permanente – Resoconto sommario n° 50 del 07/10/2008

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale, per l’anno 2008 (n. 21)

(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76. Esame e rinvio )

Il relatore SAIA (PdL) illustra lo schema di decreto in titolo, segnalando per quanto di competenza, che la ripartizione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF per l’anno 2008 è riferita alle scelte dei contribuenti sui redditi del 2004, dichiarati nel 2005. La quota dell’otto per mille è determinata sulla base degli incassi in conto competenza relativi all’imposta sui redditi delle persone fisiche, risultanti dal rendiconto generale dello Stato (articolo 45, comma 7, legge n. 448/1998). L’ammontare complessivo delle risorse da ripartire per l’otto per mille risulta, in base alle previsioni definitive per il 2008, pari a 948.583.048,73. Nell’ambito di tale ammontare, la quota dell’otto per mille di pertinenza statale posta a ripartizione dallo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in esame risulta pari a 3.542.043,21 euro.

Per quanto concerne l’ammontare delle risorse è da ricordare che con la legge finanziaria 2004 era stata disposta, a decorrere dal 2004, la riduzione di 80 milioni di euro dell’autorizzazione di spesa relativa alla quota destinata allo Stato a valere sull’otto per mille del gettito IRPEF (legge n. 350 del 2003, articolo 2, comma 69), prevedendo che tale importo fosse destinato al miglioramento dei saldi di finanza pubblica. L’articolo 1, comma 1233, della legge finanziaria per il 2007 (legge n. 296 del 2006) ha modificato il sopra menzionato comma 69, introducendo una norma finalizzata al ripristino delle risorse dell’otto per mille dell’IRPEF destinate allo Stato dal 2010 e fissando in 35 milioni la riduzione per il 2007 e in 80 milioni quella per il 2008 e per il 2009. Il decreto-legge n. 249 del 2004 ha previsto, inoltre, a decorrere dal 2006, un’ulteriore riduzione di 5 milioni di euro della quota dell’otto per mille di pertinenza statale a copertura di disposizioni previdenziali concernenti gli iscritti al Fondo speciale di previdenza per il personale di volo dipendente da aziende di navigazione aerea. Da ultimo, la legge finanziaria per il 2008 (legge n. 244 del 2007, articolo 3, comma 3) ha rifinanziato per 60 milioni di euro per il 2008 l’autorizzazione di spesa relativa alla quota destinata allo Stato dell’otto per mille del gettito IRPEF. Tale rifinanziamento è stato successivamente abrogato dal decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93 (articolo 5, comma 1 ed elenco 1), a parziale copertura degli oneri recati dall’abolizione dell’ICI sulla prima casa. Ricorda, infine, che l’articolo 1, comma 507, della legge finanziaria per il 2007 ha disposto l’accantonamento e la conseguente indisponibilità, in maniera lineare, di una quota pari a 4.572 milioni di euro per il 2007, a 5.031 milioni di euro per il 2008 e a 4.922 milioni di euro per il 2009, delle dotazioni delle unità Previsionali di base iscritte nel bilancio dello Stato, anche con riferimento ad autorizzazioni di spesa predeterminate legislativamente. La quota dell’otto per mille di competenza dello Stato non è stata espressamente esclusa dagli accantonamenti operati ai sensi del citato comma 507. Secondo lo schema in esame, gli accantonamenti operati su tale quota per il 2008 ammontano a 804.339,54 euro. In base alle informazioni fornite dalla Ragioneria generale dello Stato, richiamate nella lettera di accompagnamento dello schema di decreto in esame, l’importo dell’otto per mille IRE da assegnare per gli interventi di pertinenza dello Stato per il 2008 risulta pertanto pari a 4.346.382,75 euro. Tale importo tiene conto delle riduzioni delle autorizzazioni di spesa sopra richiamate, ad eccezione della somma pari a 804.339,54 euro che risulta accantonata e non disponibile ai fini della ripartizione ai sensi del citato comma 507 della legge finanziaria per il 2007.

Al netto del suddetto importo accantonato, lo schema di decreto quantifica in 3.542.043,21 euro le risorse da ripartire di competenza statale effettivamente disponibili sul pertinente capitolo di bilancio. Come indicato nel preambolo dello schema di decreto in esame, ai fini dell’ammissione alla ripartizione della quota dell’otto per mille IRPEF di pertinenza statale per il 2007, sono pervenute 1.168; in base al piano di ripartizione contenuto nello schema in esame, rispetto al complesso di 808 istanze che hanno ricevuto una valutazione favorevole, sono ammessi al contributo 7 interventi, tutti per calamità naturali.

Richiama quindi gli interventi per i quali lo schema in esame propone il finanziamento per l’anno 2008, rilevando, in conclusione, come l’ammontare delle risorse dell’otto per mille di pertinenza dello Stato da ripartire annualmente si sia progressivamente ridotto, tanto da pervenire ad un importo di poco più di tre milioni di euro. Invita quindi la Commissione a valutare la predisposizione di un parere favorevole sullo schema di decreto in titolo.

Si apre il dibattito.

Il senatore GIARETTA (PD) formula osservazioni critiche sul provvedimento in esame che conferma una prassi di sostanziale svuotamento del significato dell’otto per mille. In particolare, con il provvedimento in esame non viene rispecchiata la scelta operata dai contribuenti in sede di destinazione della quota in questione, bensì vengono utilizzate le risorse indicate quale strumento per finanziamenti ordinari non in linea con la volontà espressa dai cittadini. Dopo aver dichiarato la propria posizione critica rispetto alla prassi che ormai si è affermata in relazione all’assegnazione dell’otto per mille, annuncia quindi il proprio voto contrario alla proposta di parere favorevole sul provvedimento in titolo.

Il senatore LEGNINI (PD) richiama l’attenzione della Commissione sull’inversione di tendenza che viene realizzata con il provvedimento in esame, rispetto all’orientamento registrato nella precedente legislatura volto ad un recupero dell’entità delle risorse effettivamente destinate agli interventi beneficiari dell’otto per mille. Con il provvedimento in esame l’attuale Governo realizza una violazione rispetto alle finalità previste dalla legge in materia, atteso che le risorse previste vengono destinate a tutt’altra finalità rispetto alle scelte operate in sede di dichiarazione dei redditi dai contribuenti. Dopo aver richiamato gli importi oggetto di assegnazione negli esercizi finanziari della scorsa legislatura, che avevano registrato un significativo aumento, si sofferma altresì sulla scarsità delle risorse attualmente previste, nonché sul mancato rispetto della disposizione a tal fine contenuta nella legge finanziaria per il 2008, che intendeva innalzare il livello effettivo delle quote da assegnare. Invita quindi i membri della Commissione a svolgere una approfondita riflessione sugli effetti distorsivi dei contenuti del provvedimento in esame, che risulta in contrasto con le finalità della normativa in materia di otto per mille, mentre risulterebbe necessario garantire destinazioni chiare e rispettose della volontà dei cittadini.

Il relatore SAIA (PdL), dopo aver espresso l’auspicio che il Governo possa procedere per il futuro ad un aumento delle risorse oggetto di assegnazione ai soggetti beneficiari, propone di formulare un parere favorevole che rechi tuttavia l’osservazione riferita ai meccanismi di funzionamento dell’otto per mille, sottolineando le esigenze di una maggiore trasparenza e coerenza con le scelte dei cittadini.

Il sottosegretario VEGAS, dopo aver constatato la scarsità delle risorse finanziarie oggetto di assegnazione, che tuttavia fotografano la situazione esistente in ordine alle disponibilità di bilancio, si sofferma sul meccanismo di funzionamento dell’otto per mille. La normativa in materia sostanzia una sovrapposizione dell’assegnazione dei contributi rispetto alla spesa pubblica ordinaria. In particolare, il meccanismo concreto delle assegnazioni ha spesso registrato il finanziamento di interventi microsettoriali, in contrasto con le finalità della normativa originaria. Sottolinea inoltre l’esistenza di un problema informativo nei confronti dei cittadini in relazione alla conoscibilità delle finalità indicate dai soggetti possibili beneficiari del contributo, che rende opportuna una riflessione sul meccanismo di esame parlamentare. In particolare, risulterebbe auspicabile la previa disamina da parte del Parlamento delle possibili assegnazioni e delle relative finalità degli enti beneficiari, rispetto al dato temporale della scelta operata dai contribuenti; in tal modo, al momento della propria dichiarazione dei redditi, i cittadini dovrebbero poter disporre di un dato pubblico trasparente in ordine alle possibili destinazioni del contributo.

Il presidente AZZOLLINI propone quindi di rinviare il seguito dell’esame al fine di predisporre una proposta di parere che recepisca le osservazioni emerse nel corso del dibattito.

Conviene la Commissione e il seguito dell’esame viene quindi rinviato.

Legislatura 16° – 5a Comissione permanente – Resoconto sommario n° 50 del 08/10/2008
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNOSchema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef devoluta alla diretta gestione statale, per l’anno 2008 (n. 21)

(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni)

Il relatore SAIA (PdL) illustra una proposta di parere sullo schema di decreto in titolo (pubblicata in allegato al resoconto della seduta odierna).

Il senatore MERCATALI (PD), pur apprezzando il contenuto della proposta avanzata dal relatore, preannuncia il voto contrario del suo gruppo in quanto le risorse stanziate con il provvedimento in titolo appaiono comunque eccessivamente limitate.

Il presidente AZZOLLINI (PdL), previa verifica del prescritto numero legale, pone ai voti la proposta di parere del relatore che risulta approvata.

PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SULL’ATTO DEL GOVERNO N. 21

La Commissione programmazione economica, bilancio, esaminato lo schema di decreto in titolo, esprime per quanto di propria competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni:

­- l’importo delle risorse oggetto di assegnazione risulta fortemente ridotto rispetto alle originarie previsioni, per cui si invita il Governo a ripristinare una congrua entità delle risorse che risulti più aderente alle disposizioni legislative istitutive del prelievo tributario;

­- di porre in essere una maggiore aderenza tra le indicazioni operate dai cittadini e le scelte adottate dal Governo, nel rispetto delle finalità e della tipologia di interventi da finanziare previsti dalla normativa originaria.


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