Cultura

8 per mille da record per Chiesa Cattolica

Sono l'85,58 per cento gli italiani che hanno compiuto questa scelta: la punta massima di sempre

di Gabriella Meroni

Record di introiti dell’8 per mille Irpef per la Chiesa cattolica. Nelle casse della Cei sono entrati, nel 2002, 908 milioni 325 mila euro, oltre 145 milioni di euro in piu’ rispetto al 2001. Un incremento notevolissimo che si spiega – ha detto oggi in una conferenza stampa il presidente dell’episcopato italiano, card. Camillo Ruini – con l’aumento del gettito Irpef ma anche con una crescita percentuale (oltre il 3 per cento) di coloro che hanno scelto di destinare la quota dell’otto per mille alla Chiesa cattolica. Sono l’85,58 per cento gli italiani che hanno compiuto questa scelta:”e’ la punta massima mai raggiunta”, ha sottolineato felice il porporato. ”E’ indice – ha commentato Ruini – che il sentirsi cattolici e la fiducia nella Chiesa sono due valori profondamente radicati nella popolazione italiana. ”Se si parla di praticanti – ha proseguito – i cattolici sono certamente una minoranza, ma se si parla, usando una terminologia politica, di chi ‘aderisce’, allora ci andrei piano a parlare di minoranze”. A conferma di cio’, il presidente della Cei ha ricordato un altro dato significativo: oltre il 90 per cento delle famiglie italiane sceglie l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole; e quasi il 90 per cento dei ragazzi delle superiori ribadiscono questa opzione. ”Cio’ – ha rimarcato il cardinale – di fronte alla possibilita’ invitante di usare quell’ ora per uscire da scuola”. Ritornando all’otto per mille, Ruini ha precisato che i dati del 2002, sulla base del meccanismo concordatario, si riferiscono alle entrate effettive del 1999, cosi’ come quelli del 2001 si rapportavano al 1998. L’assemblea della Cei ha deciso di stanziare, sulla base degli oltre 908 milioni di euro ricevuti, 307 milioni di euro per il sostentamento del clero (contro i 290 del 2001), 425 milioni per le esigenze di culto e di pastorale (contro i 323 del 2001) e 175 milioni di euro (nel 2001 erano 149) per gli interventi caritativi. In questo ultimo capitolo saranno raddoppiati, rispetto allo scorso anno (da 15 a 30 milioni di euro), gli interventi caritativi a livello nazionale.

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