Giovani
62.549 posti in servizio civile per under 28: cinque motivi per non perdere l’occasione
Al via il nuovo bando per la selezione per il Servizio civile universale. C'è tempo fino al 18 settembre per presentare la domanda. Le ragioni per farlo? Le abbiamo chieste a Giovanni Rende, direttore dell'Unione Nazionale Servizio Civile ed ex portavoce dei volontari in servizio civile
Un’occasione per fare il bene e imparare a farlo bene: 62.549 giovani under 28 avranno questa opportunità, a partire dai prossimi mesi, grazie al nuovo Bando per il Servizio civile universale. Per presentare la domanda, tramite il sito dedicato, c’è tempo fino al 18 febbraio (entro le ore 14). Nel dettaglio, sono 2.324 i progetti a cui sarà possibile partecipare in Italia (61.166 operatori volontari), a cui si aggiungono 184 progetti all’estero (1.383 operatori volontari). Tutti hanno una durata compresa tra 10 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali, oppure con un monte ore annuo che varia tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 954 ore per i progetti di 10 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana. Gli operatori volontari riceveranno un assegno mensile per lo svolgimento del sevizio, pari a 507,30 euro. Nel caso dei progetti all’estero, sono previste indennità aggiuntive.
Alcuni progetti prevedono una riserva di posti dedicati ai giovani con minori opportunità (in particolare con disabilità, bassa scolarizzazione, difficoltà economiche, care leavers e giovani con temporanea fragilità personale e sociale, come definiti nella circolare del 31 gennaio 2023 indicata in premessa). Altri progetti, tra quelli da realizzarsi in Italia, prevedono anche un periodo di tutoraggio o un periodo da uno a tre mesi in uno dei paesi dell’Unione Europea.
5 motivi per non dire di no
I progetti sono tanti e tutti diversi, si può dire che ce ne sia davvero per tutti i gusti: è possibile consultarli e filtrarli attraverso criteri prestabiliti: dall’area geografica ai settori d’intervento. Così come tanti gli enti proponenti. Qui è possibile visionare tutte le proposte in Italia, qui quelle all’estero. La data di inzio delle attività degli operatori volontari è differenziata per i diversi programmi: il calendario prevede due avvii al mese, da maggio a settembre: precisamente il 28 maggio, il 30 giugno, il 30 luglio, il 9 settembre e il 23 settembre. Qui il bando completo.
Una volta individuato il progetto, non resta che presentare la propria candidatura e attendere le graduatorie, che saranno pubblicate da ciascun ente almeno 30 giorni prima della data di avvio in servizio degli operatori volontari del programma d’intervento e comunque non oltre il 17 giugno 2025.
Perché scegliere di lanciarsi in questa esperienza? I motivi per non perdere quest’occasione sono tanti: con l’aiuto di Giovanni Rende, direttore dell’Unione Nazionale Servizio Civile (ente di rappresentanza di circa 70 enti titolari di accreditamento SCU) ed ex portavoce dei volontari di servizio civile ne abbiamo individuati cinque:
1. Per scegliere chi sei: scopri le tue passioni e potenzialità, anche in un’ottica di orientamento professionale
2. Per trovare nuovi amici: conoscerai tanti/e coetanei/e con cui stringere nuovi rapporti
3. Per entrare nella Pubblica Amministrazione: con il 15% di riserva in tutti i concorsi pubblici la tua assunzione nella PA è (quasi) assicurata!
4. Per imparare ad essere autonomo/a: riceverai oltre 500 euro al mese esentasse che potrai finalmente gestire da solo/a
5. Per scegliere te stesso/a: dedicati un anno, che sia di pausa, di riflessione, di scoperta di cose nuove, di avventura all’estero o riscoperta del tuo territorio.
In poche parole, “un anno per cambiare vita: la tua e degli altri!”
Foto: giovani in servizio civile presso la Fondazione Don Gnocchi
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