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500 firme per una nuova 460

L'Istituto Kaspar Hauser ha messo a punto riforma della legge sul non profit

di Redazione

«Ltua generosità va aiutata. L’assistenza, il volontariato, la ricerca, la formazione, la tutela di ambiente, arte e cultura, dipendono da tutti noi». Queste le prime parole di un annuncio pubblicato due settimane fa sul “Corriere della sera“ e “Repubblica” a cura dell’Istituto Kaspar Hauser per gli studi economici, diretto da Geminello Alvi (nella foto), per rilanciare la raccolta firme cominciata all’inizio dell’anno a favore di una nuova legge fiscale sul Terzo settore. Con l’obiettivo di superare i limiti della legge 460/97 che non rispetta lo spirito del non profit, l’Istituto Kaspar Hauser sta infatti cercando almeno 500 firme di responsabili di associazioni, fondazioni e organizzazioni non profit con cui presentare una proposta di legge migliore dell’attuale. Un’iniziativa che era stata lanciata in grande stile lo scorso marzo durante il convegno milanese “E non ci fanno volare” di cui avevamo parlato anche su “Vita”. Ecco i principi ispiratori della proposta di legge: 1) libertà: si chiede libertà di associazione anche come autonomia delle forme associative, e sussidiarietà, cioè l’affidamento delle funzioni di interesse collettivo allo Stato solo quando non possano essere svolte in modo più adeguato dai cittadini e dalle loro organizzazioni; 2) interesse collettivo: gli enti non profit devono essere definiti in base ai fini (interesse collettivo e divieto di lucro soggettivo) e non ai mezzi, in modo che possano svolgere anche attività commerciale purché coerente con i propri fini; 3) trasparenza: per gli enti non profit si chiede la costituzione di un Albo nazionale, l’obbligo di iscrizione al tribunale per ottenere la personalità giuridica, la contabilità traparente e rendicontata, la creazione di organismi di controllo; 4) incentivi: agevolazioni fiscali, deduzione delle donazioni, tutela della concorrenza sono i punti chiave di quest’ultimo capitolo fondamentale. Fino ad oggi i responsabili dell’Istituto hanno raccolto circa 160 adesioni di altrettanti presidenti di organizzazioni non profit, tra cui anche la nostra Fondazione Vita, e tante altre (solo per citare le più note, Airc, Anlaids, Emergency, Fai, Fondazione Telethon, Terre des hommes, Lega del Filo d’Oro, Summit Solidarietà, Wwf). Per raggiungere quota 500 però c’è ancora molta strada da percorrere. Per questo invitiamo i responsabili di associazioni e fondazioni di tutta Italia a far pervenire la propria adesione, che deve contenere il nome dell’ente, il settore in cui opera, indirizzo e nome del responsabile con firma all’Istituto Kaspar Hauser, via Daverio 7, 20122 Milano, telefono e fax 02.55.16.799; kaspar_hauser@iol.it


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