Non profit

5 x mille: ecco le scelte per il 2006

L'agenzia delle entrate ha reso noto i dati sulle scelte degli italiani nel 2006. Cancellate dall'elenco 6300 onlus. Sei contribuenti su 10 hanno destinato il contributo (per il 60% alle onlus)

di Gabriella Meroni e Riccardo Bagnato

L’attesa è finita. Dopo più di un anno possiamo almeno sapere quali sono gli enti e le onlus che hanno ricevuto le preferenze degli italiani per quanto riguarda la destinazione del 5 x mille. Per i soldi si vedrà. L’Agenzia delle entrate ha infatti appena pubblicato i quattro elenchi (Onlus, Enti di ricerca scientifica, ricerca sanitaria e servizi sociali dei Comuni), con la distribuzione delle scelte dei contribuenti per il 2006. Il primo dato che balza all’occhio è lo sfoltimento dell’elenco riservato alle onlus. Sono stati infatti 6.306 le cancellazioni su 28.678 aspiranti al contributo. L’elenco delle onlus risulta così composto ora di 22.372 organizzazioni. Per quanto riguarda invece le 6.306, a breve – Agenzia permettendo – riceveranno una lettera raccomandata recante la spiegazione per tale esclusione e potranno portare le proprie controdeduzioni entro dieci giorni dal ricevimento della raccomandata. Qualora venga confermata l’esclusione, le associazioni potranno fare ricorso – qualora ritenessero di aver subito un torto – esclusivamente alla giustizia ordinaria come indicato dalla circolare 30 del 22 maggio 2007. L’altro dato che colpisce è l’alta percentuale di contribuenti che hanno deciso di contribuire: ben 6 contribuenti su dieci hanno devoluto il proprio 5 per mille. L?Agenzia comunica inoltre che entro il mese di luglio verranno completati i controlli che verificheranno la sussistenza dei requisiti di legge e si procederà alla definitiva conferma dei soggetti che beneficeranno del contributo. Ma ecco i primi dati sulle preferenze dei contribuenti: coloro che hanno scelto di devolvere il 5 per mille nel 2006 sono stati 15.854.201 su un totale di 26.391.936 dichiarazioni. In pratica sei contribuenti su dieci (pari al 60,08% del totale dei contribuenti) hanno scelto il 5 per mille nell?anno del debutto (e in via sperimentale). Sul totale di coloro che hanno devoluto il proprio 5 per mille i maggiori contributi sono andati alle onlus (per il 59,40%), con 9.418.595 preferenze, delle quali 808.717 rivolte genericamente senza indicare il beneficiario (meno del 10%). Per gli enti della ricerca scientifica sono state espresse 2.172.226 preferenze (13,7%), di cui ben 940.909 «generiche» (il 43%). Peggio è andata ? in un certo senso – per la ricerca sanitaria (anche qui il settore ha raggranellato 13% delle preferenze): qui le scelte totali sono state 2.195.203, di cui 1.537.020 senza l’indicazione del beneficiario (ben il 70%). Infine buon bottino (pari anch’esso al 13% circa) per le attività sociali dei Comuni, scelte da 2.068.177 contribuenti (40% senza preferenza). Ma veniamo al dettaglio. Vita ha ordinato per voi i dati prodotti dall’Agenzia delle entrate, presentando le prime 10 realtà per ogni categoria (vedi schede), considerando le sedi centrali per ogni realtà. In questo caso quindi, organizzazioni come Avis, Anpas o Misericordie – associazioni di volontariato sparse sul territiorio – non è ancora possibile registrare l’ammonatre totale fra tutte le singole realtà territoriali. Le classifiche definitive sul settimanale VITA della prossima settimana.

Onlus: nomi noti e strategie diverse

Al primo posto dell’elenco più corposo, quello delle onlus, c’è il Comitato Unicef, sigla nota alla stragrande maggior parte dei contribuenti. Seguito dalle Acli, storica realtà dell’associazionismo di promozione sociale e che oltre alla propria notorietà ha potuto contare sulla struttura dei Caf-Acli, ovvero i Centri di assistenza fiscale delle Acli per lavoratori dipendenti e pensionati. Una rete organizzata su tutto il territorio italiano, composta da 105 società e 1.100 uffici, con più di 1.500 operatori in grado di ricevere e assistere ogni anno oltre 1.200.000 cittadini. Una strategia non secondaria se si conta che l’Arci, altra importante sigla dell’associazionismo di promozione sociale, ma priva di una struttura di assistenza fiscale al cittadino, ha ricevuto appena 3700 preferenze. E che l’Auser, legata alla Spi-Cgil, può viceversa contare sui CAAF, i Centri di Assistenza Fiscale Cgil grazie a cui ha raggiunto quota 163mila preferenze. Buona la performace di Lega del filo d’Oro cui sono andate 90mila preferenze circa, Fondazione Ospedale Meyer (43mila preferenze), Fondazione L’albero della Vita (37mila), Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, Fism (35mila), Fondazione Opera San Francesco per i poveri (34mila), Wwf (33mila), e, sorpresa, anche l’Associaizone Italiana Croce Rossa (29mila). Seguono in ordine sparso fra gli altri ActionAid, Amref, Vidas, Lav, Save the Children, Telefono Azzurro, Greenpeace, Cesvi, e ancora Aido, Anffas, Banco Alimentare, Unione Italiana Ciechi, Fondazione Don Carlo Gnocchi, Caritas, Aism, Comunità Sant’Egidio, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e Aiutare i Bambini.

Denominazione
Comitato Italiano Unicef – Onlus
Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani
Associazione Italiana Per La Ricerca Sul Cancro
Federazione Nazionale Delle Associazioni Auser Di Volontariato
Emergency-Life Support For Civilian War Victims
Medici Senza Frontiere – Onlus
I.N.I.P.A. Ist.Nazionale Istruz.Professionale Agricola
Fondazione Piemontese Per La Ricerca Sul Cancro – Onlus
Movimento Cristiano Lavoratori
Fondazione Ant Italia

Scelte
235.311
228.829
183.577
163.222
161.407
150.497
120.185
115.994
109.748
92.361

Ricerca scientifica: exploit dell’Airc

Per quanto riguarda la ricerca scientifica, grande sucesso per l’Airc. L’Associaizone Italiana per la Ricerca sul Cancro ha ottenuto 727mila preferenze. Un record assoluto. Sotto le aspettative il risultato della Fondazione Telethon (35mila preferenze), scavalcata dalla Fondazione Umberto Veronesi e dalla Fism (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla). Roma e Bologna, rispettivamente con l’Università ?La Sapienza? (15mila) e l’Alma Mater Studiorum (11mila) risultano infine le prime due Università accreditate a ricevere il 5 per mille dei cittadini che le hanno preferite.

Denominazione
Associazione Italiana Per La Ricerca Sul Cancro
Fondazione Italiana Sclerosi Multipla Onlus
Fondazione Umberto Veronesi
Fondazione Telethon
Fondazione Italiana Per La Ricerca Sul Cancro
Lega Italiana Per La Lotta Contro I Tumori
Universita’ Degli Studi Di Roma ‘La Sapienza’
Istituto Di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
Alma Mater Studiorum-Universita’ Di Bologna
Universita’ Degli Studi Di Napoli Federico II

Scelte
727.868
81.590
70.241
35.387
20.249
16.447
15.024
14.369
11.318
8.326

Ricerca sanitaria

Exploit dell’Istituto Europeo di Oncologia Srl per quanto riguarda la ricerca sanitaria davanti alla Fondazione del San Raffaele, da non confondersi con la Tosinvest Sanità SpA, al secolo San Raffaele.it, al 12° posto con 10mila preferenze.

Denominazione
Istituto Europeo Di Oncologia Srl
Fondazione Centro S. Raffaele Del Monte Tabor
Istituto Nazionale Per La Ricerca Sul Cancro
Istituto Giannina Gaslini
Istituto Nazionale Per Lo Studio E La Cura Dei Tumori
C.R.O. – Centro Riferimento Oncologico
Fondazione Casa Sollievo Della Sofferenza
Fondazione Senatore Pascale-Istituto Per Lo Studio E La Cura
Ospedale Bambin Gesu’ Regionale Specializzato Pediatria
Istituto Oncologico Veneto

Scelte
101.144
86.320
82.836
78.981
75.031
50.296
27.600
18.375
18.221
14.996

Comuni: L’Emilia fa il pieno

Interessante la classifica dei Comuni che secondo l’edizione del 2006 avevano diritto di ottenere il 5 mille (nella nuova edizione di quest’anno esclusi). Dopo Roma, Milano, Torino e Firenze, ben quattro emiliane (Bologna, Modena, Reggio-Emilia e Parma) nella top ten dei Comuni.

Denominazione
Roma
Milano
Torino
Firenze
Genova
Bologna
Modena
Reggio Nell’emilia
Verona
Parma

Scelte
48.484
20.069
17.653
12.877
12.615
12.595
10.113
7.602
7.588
7.390

Onlus non validate: un problema ancora aperto

Sorpresa infine per le associazioni non ritenute valide dall’Agenzia delle Entrate. ?Soggetti non validati per carenze inerenti le autocertificazioni? scrive l’Agenzia nei documenti, ma di cui non si può sapere ancora i motivi precisi. Ha destato particolare scalpore la presenza in questa lista dell’Ail. L’Associazione Italiana Contro Le Leucemie-Linfomi E Mieloma, infatti, malgrado le sue 121mila preferenze si è vista scippare il proprio 5 per mille per una svista formale. Situazione che però è in via di risoluzione e per cui l’organizzazione nei prossimi giorni dovrebbe rientrare fra i soggetti che riceveranno il dovuto. Tra le altre sigle non validate, però, non mancano sorprese: c’è infatti anche Adiconsum, l’Associazione Trenta Ore per la Vita, Italia Nostra e il Comitato Telethon Fondazione Onlus (che però si ?consola? con le 35mila preferenze destinate alla Fondazione Telethon – realtà diversa dal Comitato – presente nell’elenco della ricerca scientifica). Ammesso che la situazione rimanga tale, le preferenze non assegnabili andranno proporzionalmente alle associazioni validate in base alle preferenze ricevute.

Denominazione
Ail – Associazione Italiana Contro Le Leucemie-Linfomi E Mieloma
Adiconsum – Associazione Difesa Consumatori E Ambiente
Fondazioni Teresa E Luigi De Beanmont Bonelli Per Le Ricerche Sul Cancro
Associazione Nazionale Mutilati Ed Invalidi Civili
Assipromos Associazione Italiana Promozione Sociale
Fondo Solidarieta’ Edo Tempia – Lotta Tumori
Fondazione Di Religione Don Bosco Nel Mondo
Associazione A.D.A. Regione Lazio Associazione Per I Diritti Degli Anziani
Provincia Picena (Marche) Dei Frati Minori Cappuccini
Anteas Lazio (Associazione Nazionale Terza Eta’ Attiva Per La Solidarieta

Scelte
121.726
15.091
12.650
10.755
9.306
8.915
8.683
8.624
8.482
7.523

In allegato gli elenchi, così come sono stati pubblicati dall’Agenzia delle entrate, suddivisi in quattro liste, in base all?area di intervento dei soggetti destinatari:


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