Non profit
5 per mille: senatori Pd, non si vive di spiragli
Dichiarazione dei senatori del Pd, Luigi Bobba, Giuliano Barbolini, Giorgio Benvenuto e Francesco Ferrante
di Redazione
“Non basta uno spiraglio, il tetto del cinque per mille va sfondato”. Lo dichiarano i senatori del Partito Democratico Luigi Bobba, Francesco Ferrante, Giorgio Benvenuto e Giuliano Barbolini dopo aver ascoltato la risposta all’interrogazione sul cinque per mille del sottosegretario al Ministero dell’Economia Massimo Tononi.
“Nel corso dell’interrogazione – dichiarano i senatori del Pd – il sottosegretario ha annunciato che si è aperto uno spiraglio per recepire alla Camera – dove si sta discutendo la legge finanziaria – l’emendamento bipartisan che richiede la rimozione del tetto al cinque per mille”.
“E’ una piccola buona notizia, ma – aggiungono – non basta. Ai 16 milioni di contribuenti occorre dare una risposta chiara e certa nel tempo. L’emendamento bipartisan va accolto integralmente rendendo strutturale la misura del cinque per mille e rimuovendo il tetto di 100 milioni portandolo a 400 milioni”.
“Sulle procedure di erogazione del cinque mille relative alle opzioni che i cittadini hanno sottoscritto nel 2006 e la cui entità è stata comunicata nello scorso mese di ottobre dal ministero dell’Economia, il sottosegretario ha annunciato l’imminente firma del relativo decreto, datato 3 dicembre. Purtroppo l’attesa per le organizzazioni beneficiarie non è finita. Perché toccherà ai ministeri competenti (Solidarietà sociale, Sanità, ecc…) erogare materialmente le somme. Dunque i tempi sono ancora una volta non definitivi e non si sa quando sarà raggiunta l’ultima tappa”.
“Per questo – concludono Bobba, Benvenuto, Barbolini e Ferrante – sarà assolutamente necessario creare procedure di accertamento e di erogazione, introducendo modalità del tutto analoghe a quelle oggi utilizzate per l’8 per mille rendendo così il rapporto fra cittadino e amministrazione fiscale del tutto trasparente”.
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