Non profit

5 per mille/ onlus: verdetto il 16 luglio. Con qualche brivido

Tutte dentro le onlus, come associazioni di volontariato e cooperative sociali. Molti distinguo per le associazioni di promozione sociale...

di Gabriella Meroni

Le onlus sì, le parrocchie no, le associazioni sportive ni. Ecco chi è sicuro (e chi no) di ricevere le quote del 5 per mille 2006 dopo l?emanazione, il 22 maggio, della circolare 30 dell?Agenzia delle Entrate che contiene chiarimenti sulla legge che ha istituito il 5 per mille. Le Entrate precisano chi ha diritto al contributo, e lo fanno specificando che è sicuro di riceverlo chi ha la qualifica di onlus, e chi può dirsi «associazione riconosciuta», perché iscritta in un elenco ufficiale (regionale, provinciale, nazionale) o perché dotata di personalità giuridica. Tutto ok quindi per volontariato e cooperative sociali, onlus di diritto (ma devono figurare nei rispettivi elenchi), un po? meno bene per le Aps, che devono avere la ?fortuna? di risiedere in una regione o provincia che abbia attivato i registri. «Se fossi un?associazione esclusa, me la prenderei non con il Fisco, ma con i politici che dopo sette anni non hanno ancora applicato la legge 383», dice Carlo Mazzini, esperto di fisco e non profit.

Peggio va alle parrocchie, che secondo le Entrate possono essere considerate onlus solo «parzialmente», per alcune iniziative solidaristiche; per avere diritto al contributo, inoltre, devono tenere scritture contabili separate a seconda delle attività. Anche le associazioni sportive dilettantistiche non hanno diritto al 5 per mille se non dotate di personalità giuridica, che in molte regioni «significa contare su fondi ingenti, anche 50mila euro», spiega Mazzini. Il verdetto per tutte le organizzazioni arriverà il 16 luglio, quando l?Agenzia delle Entrate concluderà il lavoro di verifica. Dopo quella data, gli esclusi avranno dieci giorni di tempo per inoltrare le loro osservazioni. Positivo il giudizio del professor Luca Antonini, costituzionalista e membro dell?Agenzia per le onlus: «Quelle delle Entrate mi sembrano giuste sottolineature, che recepiscono spirito e lettera della legge».


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