Non profit

5 per mille: la Roccella risponde a Bobba

Pagamenti entro il 2009, intenzione di stabilizzare la misura, un pensierino sulle riammissioni

di Redazione

Ieri, alla Camera, l’onorevole Luigi Bobba ha fatto un’interrogazione urgente sul 5 per mille.

Ecco il passaggio cruciale della sua interrogazione: «In particolare, le richieste sono quattro. In primo luogo, come si è detto, si chiede la stabilizzazione di questo meccanismo con una legislazione appropriata. In secondo luogo, chiediamo che sia resa nota quale sarà la tempistica effettiva dell’erogazione dei fondi già destinati dai cittadini negli anni 2006 e 2007: nonostante gli annunci più volte fatti dall’Agenzia delle entrate, anche nei mesi passati, infatti, l’unica notizia finora apparsa è che solo gli enti di ricerca hanno cominciato a ricevere l’erogazione dei fondi che i cittadini avevano loro destinato; peraltro, da una mia personale – sia pur informale – indagine su molte realtà associative del no profit risulta non vi è ancora stata alcuna erogazione (mi riferisco naturalmente all’anno 2006, poiché in quel caso sono trascorsi oltre due anni da quando il cittadino ha effettuato la destinazione).
In terzo luogo, molte associazioni – soprattutto piccole – hanno visto respinta la loro domanda di inserimento negli elenchi dei possibili beneficiari del 5 per mille a causa di ragioni meramente formali. Ad esempio, a causa dell’assenza di qualche documentazione: peraltro, si tratta di documentazione che per legge non è necessaria, in quanto tutti questi soggetti sono già iscritti ad altri albi delle cooperative sociali, del volontariato, delle associazioni di promozione sociale o delle ONG, e dunque la documentazione è già in possesso della pubblica amministrazione e non si vede perché esse siano state escluse. Domandiamo se, laddove si ravvisi la presenza delle caratteristiche formali previste dalla legge, si intenda riammettere questi soggetti.
Infine, se sarà scelta la strada della stabilizzazione (ma anche nell’ottica della gestione di quello che già è avvenuto), sarebbe estremamente necessario e utile stabilire un dialogo con tutte le realtà associative interessate e in particolare con quella che raggruppa la grandissima maggioranza delle organizzazioni no profit associative, cioè il Forum del terzo settore: ciò al fine di creare un dialogo fra amministrazioni, istituzioni e organizzazioni del civile che permetta di dare effettivamente seguito operativo ad una così larga, convinta e duratura volontà dei cittadini».

 

A Bobba ha risposto Eugenia Roccella, Sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali.

La procedura: «Nei primi mesi del corrente anno, il Ministero della solidarietà sociale ha avviato le procedure per la sottoscrizione di una specifica convenzione, individuando nella stessa Agenzia delle entrate l’intermediario più idoneo. Di conseguenza, l’Agenzia ha elaborato uno schema di procedura operativa per il pagamento del 5 per mille, individuando le attività, i tempi e i costi dell’operazione.
In vista del perfezionamento dell’intesa, l’Agenzia ha avviato una serie di iniziative finalizzate alla raccolta dei dati necessari all’effettuazione dei pagamenti, come ad esempio l’elaborazione dei modelli in formato elettronico per accedere per via telematica al 5 per mille, relativamente all’esercizio finanziario 2008, ovvero per trasmettere e ricevere i dati necessari alle stesse operazioni di pagamento.
Per addivenire alla definizione della procedura tecnico-amministrativa oggetto della suddetta convenzione, si è reso necessario attivare un tavolo tecnico per valutare la compatibilità delle soluzioni proposte con la normativa in materia di contabilità pubblica.
Agli incontri, svolti a partire dal mese di aprile, hanno partecipato rappresentanti del Ministero della solidarietà sociale, della Banca d’Italia, del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato e dell’Agenzia delle entrate.
Le problematiche di carattere amministrativo-contabile sono state definite in modo unitario e condiviso con apposita Conferenza di servizi, tenutasi il 12 giugno 2008. Non appena tale convenzione potrà essere definitivamente stipulata, l’agenzia fornirà al Ministero l’elenco dei soggetti, corredato dalle coordinate IBAN, affinché venga validato e possa essere, di conseguenza, emesso immediatamente l’ordine di pagamento a favore dei beneficiari.

Verso la stabilizzazione. Relativamente alle specifiche questioni sollevate nell’interpellanza si precisa che c’è sicuramente, da parte del Governo, l’intenzione di emanare un provvedimento legislativo che stabilizzi l’istituto del 5 per mille e si conferma l’attenzione del Ministero nella ricerca della semplificazione organica e normativa dell’istituto, anche in ordine alla capacità delle amministrazioni di operare in modo efficiente ed efficace per il buon esito dell’intero processo di cui le stesse sono responsabili e per semplificare le procedure, cosa di cui, anche da questa relazione, si avverte la necessità.

 

I pagamenti entro il 2009. Per quanto concerne poi la tempistica relativa alla conclusione dell’iter di erogazione del 5 per mille per gli anni 2006 e 2007, la competente direzione generale del nostro Ministero ha assicurato che, sulla base della convenzione con l’Agenzia delle entrate, le somme relative ad entrambe le annualità saranno versate in varie tranche, comunque non oltre la fine del 2009.
In particolare, per quel che riguarda l’erogazione delle somme dovute alle quasi 21 mila organizzazioni che costituiscono la platea dei beneficiari della prima annualità, nel corso del corrente mese la direzione generale per il volontariato, l’associazionismo e le formazioni sociali del Ministero ha già provveduto ad emettere, nel complesso, decreti di pagamento per circa 80 milioni di euro, pari a poco più del 40 per cento delle somme destinabili a organizzazioni ufficialmente riconosciute (nel totale, circa 193 milioni).
Nelle prossime settimane, per effetto della convenzione, è prevista l’erogazione delle somme di pertinenza di ulteriori 16 mila organizzazioni, le quali hanno provveduto a trasmettere all’Agenzia delle entrate i necessari codici bancari o postali.
In merito alle quasi 5 mila organizzazioni che non hanno ritenuto o che non sono state finora nella condizione di comunicare le coordinate bancarie o postali necessarie al versamento delle somme, l’Agenzia, tramite le sue sedi territoriali, ha programmato un contatto diretto con tali organizzazioni, per rilevare le informazioni indispensabili e portare a buon fine i versamenti. A questo scopo la citata direzione generale ha concordato formalmente con tutte le amministrazioni coinvolte una specifica procedura di pagamento che consenta di effettuare nel modo più efficace possibile tutte le erogazioni, anche quelle destinate a organizzazioni prive di riferimenti bancari e/o postali.

La riammissione. Inoltre, relativamente alla possibilità di riammettere al beneficio quei soggetti che nella prima annualità ne sono stati esclusi per cause riconducibili o alla mancata trasmissione di documenti a supporto delle autocertificazioni fornite, ovvero a incongruenze temporali nella presentazione delle domande in rapporto alla data di entrata in vigore dei già citati decreti, il Ministero ha avviato le valutazioni opportune per verificare la problematica e trovare le soluzioni più appropriate per venire incontro alle richieste delle associazioni.

 

Leggi la risposta integrale della Roccella.

 

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