Non profit
5 PER MILLE. La petizione di Vita verso quota mille. Firma anche Monica Poletto di Cdo opere sociali
di Redazione
Una adesione esempre più massiccia alla petizione lanciata da Vita.it per bloccare la proposta Tremonti. Tra le nuove adesioni anche quella della neo presidente di Cdo Opere sociali, Monica Poletto. «Il fatto che lo Stato dica “dai a me il cinque per mille”, necessariamente vuol dire “non darlo a loro”», osserva Monica Poletto. «Ma il cinque per mille è una fonte di sostentamento importante per queste realtà, che in un periodo di crisi come questo si trovano spesso a non disporre di risorse stabili. Il fatto che la destinazione del cinque per mille “al terremoto” sia a discapito loro che conseguenze può portare?».I «ll nostro Paese», scrive ancora, «non può permettersi di perdere una risorsa così importante come il privato sociale. Già l’impressionante ritardo dei pagamenti da parte di molti enti pubblici (il 5 per mille 2007 manca ancora all’appello…) sta mettendo a rischio di sopravvivenza molte realtà non profit». «Se anche l’importante strumento del 5 per mille ritorna nelle casse dello Stato, si corre seriamente il rischio che le prossime calamità, le situazioni di degrado e di povertà non vedano più l’intervento tempestivo e appassionato delle nostre realtà non profit. Ma questo non possiamo proprio permettercelo».
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