Todos caballeros, dunque? Sì, ma non senza pagare pegno. Entro il 30 settembre infatti – ed è l'ultima scadenza da memorizzare per il 5 per mille edizione 2013 – queste organizzazioni, ed eventualmente altre che avessero commesso altre irregolarità (il mancato invio della dichiarazione sostitutiva entro il termine previsto, la mancanza della fotocopia del documento d’identità del rappresentante legale da allegare alla dichiarazione sostitutiva ecc.), devono versare una sanzione di 258 euro con il modello F24, indicando il codice tributo 8115.
Ovviamente,
per rientrare a pieno titolo in lizza è tassativo essere in possesso dei requisiti richiesti per ciascun elenco; la documentazione integrativa che attesta tutto ciò (dichiarazione sostitutiva e allegati, per i particolari si veda
qui) dovrà essere inviata alle Direzioni Regionali dell'Amministrazione finanziaria (nel caso delle onlus e degli enti del volontariato), agli uffici territoriali del Coni per le associazioni sportive dilettantistiche e al Ministero della Ricerca e Università per gli enti della ricerca scientifica. Altre informazioni relative ai passaggi precedenti si trovano
nella sezione dedicata al 5 per mille 2013 del sito dell'Agenzia.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.