Non profit
5 PER MILLE. I pagamenti del 2007? Entro l’anno
Così ha risposto il sottosegretario Daniele Molgora a un'interrogazione in Commissione Finanze. Nulla di nuovo insomma...
Dal resoconto parlamentare della Commissione Finanze della Camera di ieri, mercoledì 8 aprile.
Con il question time in esame gli Onorevoli interroganti chiedono di conoscere lo stato delle erogazioni, agli aventi diritto, del 5 per mille dell’Irpef relativa agli anni 2006 e 2007, nonché se non si ritenga giusto procedere alla stabilizzazione di detto istituto.
Risponde il sottosegretario all’Economia Daniele Molgora.
«Per quanto riguarda lo stato di erogazione del contributo l’Agenzia delle entrate, in base alle disposizioni di attuazione del beneficio, ha curato, per ciascun anno, la predisposizione dell’elenco degli enti del volontariato ed ha provveduto ad acquisire anche gli elenchi provenienti dalle altre amministrazioni interessate, in seguito pubblicati sul sito internet dell’Agenzia stessa. Tra gli altri compiti dell’Agenzia sono contemplati anche l’effettuazione delle operazioni di controllo amministrativo delle dichiarazioni sostitutive e la determinazione del cinque per mille spettante a ciascun ente in base alle scelte espresse dai contribuenti.
Ultimate le elaborazioni contabili, l’Agenzia ha trasmesso al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato gli importi delle somme spettanti a ciascun soggetto. Tali dati, sono stati inviati anche a ciascuno dei Ministeri interessati. Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha, quindi, provveduto alla assegnazione dei fondi negli stati di previsione dei Ministeri coinvolti, per consentire agli stessi di procedere al pagamento materiale in favore degli aventi diritto. Occorre tuttavia far presente che la Legge finanziaria per il 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244) ha previsto, all’articolo 3, comma 9, lo stanziamento di 500.000 euro a favore del Ministero della solidarietà sociale (ora Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali) per consentire allo stesso una efficace e tempestiva erogazione dei contributi del cinque per mille. Il citato Ministero, per effettuare in tempi rapidi il pagamento, ha richiesto la collaborazione amministrativa e contabile dell’Agenzia delle entrate attraverso la sottoscrizione di una specifica convenzione (ai sensi dell’articolo 3, comma 11, della legge 244 del 2007).
In base alla convenzione, siglata nel mese di luglio 2008, l’Agenzia ha provveduto a raccogliere i dati delle coordinate bancarie e postali degli enti, fornendo altresì il supporto tecnico-operativo necessario all’emissione dei mandati di pagamento mediante accredito su conto corrente. Con due successivi invii, effettuati nei mesi di luglio e novembre 2008, sono stati trasmessi al Ministero gli elenchi dei beneficiari del contributo. In base ai dati forniti sono stati corrisposti, relativamente all’esercizio finanziario 2006, 183,4 milioni in favore di 15.703 soggetti; non è stato ancora pagato il contributo in favore dei 4.100 enti che non hanno provveduto a comunicare le proprie coordinate ovvero le hanno comunicate successivamente alla trasmissione degli elenchi.
Per quanto riguarda l’esercizio 2007, l’Agenzia delle entrate ricorda che una disposizione normativa – l’articolo 20, comma 2, del decreto legge 1o ottobre 2007, n. 159, convertito, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222 – ha previsto, a modifica dell’articolo 1, comma 337, della legge n. 266 del 2005, l’ammissione al riparto del cinque per mille delle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge. Successivamente, a fine 2007, sono state riammesse al riparto le fondazioni nazionali di carattere culturale (articolo 45, comma 1-bis del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31). Si è resa, pertanto, necessaria l’emanazione di un nuovo ed apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 aprile 2008 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 3 giugno 2008) con cui sono state definite le modalità di ammissione al riparto dei citati enti. In conseguenza di tali disposizioni, gli enti interessati hanno dovuto produrre una apposita dichiarazione sostitutiva e le Direzioni Regionali dell’Agenzia hanno dovuto procedere ai conseguenti controlli.
Da ultimo, per effetto della proroga introdotta dall’articolo 42, comma 5 del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, i soggetti che avevano regolarmente prodotto domanda di iscrizione al contributo del cinque per mille per gli esercizi finanziari 2006 e 2007 ed erano successivamente stati esclusi dal beneficio per inadempienze procedurali hanno potuto regolarizzare la propria posizione producendo la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, entro il 2 febbraio 2009.
Questi interventi normativi hanno comportato nuovi adempimenti a carico dei contribuenti e il reiterarsi di attività di controllo da parte delle Direzioni regionali che non hanno consentito di rendere definitivo l’elenco dei soggetti aventi diritto al beneficio relativamente all’esercizio finanziario 2007. Si osserva infine che l’articolo 63-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, ha previsto, per l’anno finanziario 2009, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi relative al periodo di imposta 2008, la possibilità di avvalersi di detto istituto. Le somme da ripartire sul fondo del 5 per mille (405 milioni di competenza dell’anno 2008, iscritti sul cap. 3094), per le quali è stato approvato un emendamento al decreto-legge n. 5 del 2009, attualmente all’esame del Senato, finalizzato alla conservazione in bilancio nel conto dei residui per il 2009, si riferiscono alle scelte dei contribuenti sulle dichiarazioni presentante nel 2007 (redditi 2006). Il pagamento, in caso di applicazione della norma, slitta pertanto dal 2008 al 2009.
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