Non profit

5 per mille: Grandi (sottosegretario economia) sui ritardi dell’eogazione 2006

Il sottosegretario all'Economia Grandi ieri ha risposto alle interrogazioni di Bobba, Ferrante e Benvenuto. Lo stenografico

di Redazione

GIOVEDÌ 4 OTTOBRE 2007 126ª Seduta (pomeridiana) Commissione Finanze del Senato

Risposta a Interrogazioni

Il sottosegretario GRANDI risponde congiuntamente alle interrogazioni n. 3-00968 dei senatori Ferrante e Bobba, sulla mancata erogazione del 5 per mille dell?IRPEF alle associazioni cui è stato destinato dai contribuenti, e n. 3-00971 del senatore Benvenuto, sugli esiti dell?assegnazione del 5 per mille dell?IRPEF, facendo presente che l?Agenzia delle Entrate ha comunicato di avere ormai completato i controlli sulle dichiarazioni sostitutive presentate dalle associazioni di volontariato e dalle altre organizzazioni di utilità sociale, iscritte nei registri previsti dalla legge, mentre sono state già avviate le elaborazioni informatiche riguardanti l?abbinamento degli importi risultanti dalle dichiarazioni dei redditi dei singoli contribuenti con i dati relativi alle preferenze da essi espresse.
Precisato che, secondo l?Agenzia, le operazioni di individuazione dell?imposta netta su cui calcolare la quota del 5 per mille e quindi di quantificazione dell?importo spettante sono particolarmente complesse, il Sottosegretario rammenta che il completamento dell?operazione di riparto dipende dall?esatta determinazione delle entrate attinenti all?IRPEF nell?esercizio finanziario 2006, posto che le somme corrispondenti alla quota destinata sono stabilite proprio sulla base degli incassi in conto competenza risultanti dal rendiconto generale dello Stato.
Per quanto riguarda invece il procedimento per l?erogazione del 5 per mille per il corrente esercizio finanziario, illustra la tempistica per i controlli sulle dichiarazioni sostitutive, che è stata rimodulata per predisporre, entro il mese di marzo del 2008, l?elenco aggiornato di tutti i beneficiari.
Da ultimo, segnala la previsione contenuta nell?articolo 20 del decreto-legge n. 159 del 2007 (atto Senato n. 1819), con il quale il Governo ha provveduto ad integrare per l?anno 2007, con lo stanziamento di 150 milioni di euro, l?autorizzazione di spesa prevista per l?assegnazione del 5 per mille.

Il senatore FERRANTE (Ulivo) manifesta insoddisfazione per la risposta del Sottosegretario, evidenziando la gravità del ritardo nell?erogazione della quota del 5 per mille, a fronte della preferenza espressa dai contribuenti più di un anno fa.
Inoltre, rimarca criticamente che la risposta non offre elementi informativi in base ai quali prevedere tempi certi per l?erogazione degli importi dovuti. Osservato che la motivazione addotta a giustificazione del ritardo, consistente nella presunta complessità tecnica delle operazioni di calcolo, non appare del tutto convincente, sottolinea che gli elementi contenuti nella risposta contraddicono le previsioni indicate dalla stessa Agenzia delle Entrate secondo le quali le operazioni di riparto avrebbero dovuto essere concluse entro la fine del mese di settembre.
Tenuto conto del rilievo della modalità di finanziamento rappresentata dalla destinazione del 5 per mille, per le finalità di sostegno del volontariato e della ricerca scientifica e sanitaria, l?oratore sollecita il Governo affinché si completino celermente le operazioni necessarie.
Preso atto della previsione di aumento dell?autorizzazione di spesa di cui al comma 337 dell?articolo 1 della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006), rileva che con tale intervento non sono stati risolti i problemi di fondo della vicenda in esame, posto che il Governo non ha ancora chiarito se intende proseguire nell?iniziativa sperimentale consistente nell?assegnazione del 5 per mille dell?IRPEF (in merito alla quale il suo giudizio è positivo) ovvero se sta maturando un orientamento di segno diverso.

Il presidente BENVENUTO (Ulivo) si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta, che giudica interlocutoria. Posto in evidenza in termini positivi l?elevato tasso di adesione da parte dei contribuenti all?espressione della scelta per la destinazione del 5 per mille (che si attesta fra il 60 e il 70 per cento delle dichiarazioni dei redditi presentate), sottolinea le diverse modalità di assegnazione di tale quota rispetto a quelle relative all?assegnazione dell?8 per mille, che risultano di più immediata applicazione, anche se la percentuale di espressione delle preferenze risulta inferiore a quelle relative al 5 per mille. Ribadita la grande risposta della società civile rispetto alla possibilità introdotta per la prima volta con la legge finanziaria per il 2006, rileva l?esigenza che venga corretta la discrasia esistente rispetto alle modalità di destinazione dell?8 per mille, per il quale soltanto, in caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, si prevede che la destinazione venga stabilita in proporzione alle preferenze espresse.
Un ulteriore profilo sul quale intervenire concerne la previsione di un limite massimo all?assegnazione delle somme corrispondenti al 5 per mille, segnalando al riguardo che il disegno di legge finanziaria per il 2008 incrementa, all?articolo 84, la relativa autorizzazione di spesa fino a 400 milioni di euro. Il quadro delineato, prosegue l?oratore, determina quindi una serie di difficoltà applicative nell?erogazione delle somme spettanti agli enti e alle associazioni beneficiarie: in proposito, occorre agire per una maggiore salvaguardia del terzo settore e delle attività di volontariato. In tale direzione, ribadisce l?esigenza che venga individuata una soluzione più immediata.

Nel concludere l?intervento di replica, osserva che vi è la necessità di trasformare la contribuzione mediante la destinazione del 5 per mille in un meccanismo stabile di finanziamento delle associazioni di volontariato, anche valutando adeguatamente l?ipotesi di una diversa commisurazione della quota di imposta suscettibile di assegnazione.

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.