Sul “nuovo” 5 per mille proposto dal governo per il 2009 intervengono oggi le due portavoce del Foprum del terzo settore, Maria Guidotti e Vilma Mazzocco.
«Il 5 per mille va tutelato», affermano Guidotti e Mazzocco, «e spiace apprendere che il testo presentato dal Governo sembrerebbe ricalcare in toto l’Art.1 comma 337 della Finanziaria 2006 (Legge 266/2005) su cui esprimemmo la nostra contrarietà e che venne affinato negli anni successivi con un percorso bipartisan e condiviso con le parti sociali». «Riconoscendo la scelta importante fatta dal Governo nel riproporre una norma apprezzata da oltre 16 milioni di contribuenti», proseguono le portavoce, «chiediamo che tale articolo venga riscritto ponendo particolare attenzione alla chiara identificazione dei destinatari. Un altro aspetto cui riteniamo debba essere dedicata la massima cura è quello relativo ai meccanismi di erogazione e di controllo».
«Ci preme sottolineare», aggiungono le portavoce, «che in ogni caso la nostra priorità rimane la definizione di una legge di stabilizzazione». «Per evitare che con il testo attualmente in discussione si ritorni alle precedenti difficoltà ed ambiguità già riscontrate, anche di erogazione», concludono, «chiediamo un incontro urgentissimo ai Ministri dell’Economia Tremonti e del Welfare Sacconi».
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