Non profit

5 per mille: eppur si muovono

Dichiarazioni di Ferrero e Luc

di Riccardo Bonacina

Il ministro della solidarieta’ sociale, Paolo Ferrero, auspica (qualcosa di più, no?) che nella Finanziaria sia introdotta una modifica della norma che interessa il 5 per mille. In particolare, e’ a favore dell’ innalzamento del tetto a disponibilita’ delle associazioni, ora fissato in 100 milioni di euro. La norma del tetto dei 100 milioni ”e’ sbagliata “- dice – “e spero sia modificata. Stiamo verificando se in Commissione, nell’ambito del maxi-emendamento del governo, si puo’ fare”.
”Sul 5 per mille si e’ ingenerata una confusione inutile e dannosa. A questo punto e’ bene che il Governo intervenga con una soluzione legislativa capace di dare piena e definitiva stabilita’ ad una norma che non puo’ essere messa in discussione in ogni legge finanziaria”. Lo dichiara Mimmo Lucà, deputato del Partito Democratico e Presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, che ha presentato, in Commissione Bilancio, un emendamento alla Finanziaria sul 5 per mille per confermare la copertura di 400 milioni di euro anche per l’anno 2009. ”Si garantiscano le risorse consolidate in questi anni anche per il 2009 – prosegue l’On. Luca’ – e si stabiliscano regole per assicurare la massima tempestivita’ delle erogazioni in favore delle organizzazioni non profit, la piena trasparenza sull’uso delle risorse assegnate ed una rigorosa destinazione delle stesse agli obiettivi di solidarieta’ e di pubblica utilita’ per i quali circa 16 milioni di contribuenti hanno effettuato le loro scelte”.
Bene, qualcosa si muove. Minacciassero una crisi su questo…

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.