Non profit

5 per mille/ E tra arci ed acli non ci fu gara

Tra le aps hanno prevalso quelle di ispirazione cattolica. Che hanno creduto nella sussidiarietà fiscale. Invece a sinistra nessuno ci ha creduto. Così...

di Stefano Arduini

Ai blocchi di partenza erano in 125. Tante sono infatti le associazioni italiane di promozione sociale (aps) iscritte al Registro nazionale. Con quasi 230mila preferenze le Acli hanno sbaragliato la concorrenza. L?ottimo risultato degli enti di ispirazione cattolica si completa con il secondo posto del Movimento cristiano dei lavoratori e con il terzo dell?Unitalsi. Le tre sigle insieme hanno raccolto, infatti, quasi l?85% dei 5 per mille destinati alle prime 10 aps. I contorni dell?exploit sono precisati infine anche con il quinto posto dell?Agesci e dall?ottavo della Comunità di Sant?Egidio-Acap onlus. Sulle gambe invece la galassia Arci. L?ammiraglia del gruppo, Arci Nuova Associazione che vanta un bacino di oltre un milione di iscritti, ha ottenuto appena 3.729 preferenze. E anche accorpando le sedi locali (si arriva a circa 10.500 preferenze), il risultato rimane ampiamente deludente. Non festeggiano nemmeno i ?cugini? della Uisp (651 preferenze) e quelli di Arcigay (614 preferenze, inclusi i circoli locali).

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