Non profit
5 per mille: Dpcm 2008 già contestato
Ieri il decreto è andato allesame dellAgenzia per le onlus, che ha rimandato allle Entrate con pesanti rilievi critici
Non ci sarebbero date nel nuovo Dpcm che dovrebbe regolare i tempi
dell?iscrizione degli enti al 5 per mille 2008. E non solo: il decreto conterrebbe prescrizioni sulla rendicontazione da parte delle onlus che rasentano la vessatorietà. È quanto apprende Vita dopo che la bozza ufficiale del Dpcm, di cui
si attende l?emanazione da qui al 31 marzo, è stato esaminato ieri dall?Agenzia per le onlus, l?organismo di indirizzo e controllo del settore che l?ha rimandato, con osservazioni, all?Agenzia delle Entrate. Le osservazioni sarebbero state pesanti: in particolare l?Agenzia chiede che venga completamente rivisto il paragrafo che riguarda la
rendicontazione da parte delle onlus dell’utilizzo delle somme ottenute con il 5 per mille. A quanto si apprende, il testo renderebbe il ministero dell’Economia “arbitro” della validità della rendicontazione, un fatto che – se confermato – limiterebbe la libertà delle onlus sollevando anche dubbi di legittimità. Singolare anche il fatto c he il
provvedimento non indichi per ora date per l’iscrizione delle organizzazioni. Staremo a vedere se il Dpcm definitivo terrà conto oppure no delle indicazioni dell’Agenzia per le onlus.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.