Non profit
5 per mille: dibattito ieri al Senato
In Commissione Finanze il sottosegretario Tononi annuncia alcune novit
Buone notizie dal Senato sul 5 per mille. Il sottosegretario all’Economia Tononi, rispondendo ieri in Commissione Finanze a un’interrogazione del senatore Bobba, ha detto che potrebbe verificarsi una convergenza alla Camera sull’emendamento che prevede di stabilizzare il 5 per mille alzando il tetto. Se così fosse, sarebbe un’importante inversione di tendenza.
Ecco lo stenografico:
Il sottosegretario all’Economia Tononi risponde all?interrogazione n. 3-01092 del senatore Bobba sul 5 per mille, precisando che l?Agenzia delle Entrate ha già provveduto a trasmettere alla Ragioneria generale dello Stato l?elenco dei soggetti beneficiari, ai fini dell?iscrizione, nelle disponibilità dei Ministeri competenti, degli importi da erogare.
Informa quindi dell?avvenuta emanazione del decreto del Ministero dell?economia e delle finanze di riparto dei contributi spettanti; per quanto riguarda invece il mancato inserimento, che l?interrogante lamenta, della scheda relativa al 5 per mille nel modello CUD per l?anno di imposta 2008, fa presente che la pubblicazione di esso sul sito dell?Agenzia delle Entrate ha avuto luogo sulla base della normativa in vigore: in caso di conferma della destinazione della quota del 5 per mille per i prossimi esercizi, si provvederà all?immediato aggiornamento del modello.
In relazione alla specifica sollecitazione contenuta nell?atto di sindacato ispettivo, dà infine conto dell?avvenuta presentazione di un emendamento al disegno di legge finanziaria per il 2008, all?esame della Camera dei deputati, volto, da un lato, a prevedere l?incremento della quota di destinazione dell?IRPEF e a conferire, dall?altro, carattere di stabilità alla misura in questione: ritiene quindi che su tale proposta potrebbe registrarsi la più ampia convergenza dei Gruppi politici e del Governo.
Dichiarandosi parzialmente soddisfatto della risposta del Sottosegretario, il senatore BOBBA (PD-Ulivo) lamenta l?eccessiva lunghezza del procedimento attualmente previsto per la determinazione e l?assegnazione degli importi attribuiti con la destinazione del 5 per mille. Al riguardo reputa opportuno avviare una riflessione sull?esigenza di modificare la procedura al fine di introdurre modalità temporali più conformi ai principi di trasparenza e correttezza che dovrebbero regolare, nel loro complesso, i rapporti tra i cittadini e il fisco. In proposito, sottolinea che la vigente disciplina relativa all?8 per mille potrebbe rappresentare un valido modello di riferimento. Sollecita quindi ulteriori chiarimenti in merito ai tempi residui per l?erogazione delle somme spettanti a fronte dell?emanazione del decreto ministeriale di riparto.
Ribadisce da ultimo l?auspicio che l?esigenza di rendere stabile la disciplina concernente la destinazione del 5 per mille possa trovare accoglimento in occasione dell?esame del disegno di legge finanziaria per il 2008.
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