Non profit

5 per mille contro 2 per mille: due pesi, due misure

Mentre le associazioni non profit devono attendere anni per veder arrivare il contributo, i partiti riceveranno il loro 2 per mille 2015 tra pochissimo. Perchè? Qualche domanda al presidente del Consiglio

di Gabriella Meroni

La lepre e la tartaruga. Si potrebbero definire così, parafrasando Esopo, le due misure fiscali con cui i cittadini attraverso la dichiarazione deir edditi possono destinare una parte delle imposte al sociale, ricerca e cultura (5 per mille) e/o ai partiti politici (2 per mille). Se infatti del 2 per mille 2015, sebbene i termini per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi non siano ancora scaduti (per Unico si attende il 30 settembre), il presidente del Consiglio Renzi sa già tutto, tanto da aver ringraziato il mezzo milione abbondante di italiani che ha scelto di premiare il suo partito, del 5 per mille 2015 si saprà – forse – tra due anni, mentre gli enti aspettano ancora di ricevere i quattrini del 2013.

Della cosa si è accorto l'esperto di non profit Carlo Mazzini, che dal suo blog rivolge qualche condivisibile domanda a Renzi: innanzitutto, come fa a sapere che il Pd ha ricevuto 549.146 preferenze, mentre i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi sono ancora aperti? Evidentemente l’Agenzia delle Entrate ha anticipato la notizia al premier, che come è noto conta molto di più di tutti gli altri cittadini italiani che invece devono solo ringraziare quando l'Agenzia, bontà sua, li informa dopo anni su quanto è stato destinato al non profit. Seconda questione, anche se l’Agenzia delle Entrate sostiene che 24 mesi sono il tempo tecnico per elaborare le dichiarazioni e il 5 per mille conta 50mila organizzazioni iscritte contro le 19 del 2 per mille, il fisco – che ha maturato un'esperienza di dieci anni col 5 per mille – possiede dei computer, e se sì li usa? Ultima domanda, perchè i partiti incassano tutto nello stesso anno di dichiarazione e le organizzazioni del 5 per mille devono aspettare almeno 6 mesi oltre i due anni di cui sopra, tanto che le prime 40 organizzazioni riceveranno il contributo 2013 entro il 10 settembre e le altre si spera entro la fine di quest’anno? Senza parlare delle organizzazioni sportive dilettantistiche, che in molte attendono ancora il 5 per mille degli anni precedenti (2010-2012) e che dipendono dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Qualcuno risponderà?

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