Non profit

5 PER MILLE. Buttiglione, trovare altrove fondi per terremotati

«Ben altre sono le dimensioni di spesa necessarie per affrontare il problema della ricostruzione»

di Gabriella Meroni

«Il 5 per mille è il primo riconoscimento in Italia di un principio di sussidiarietà orizzontale per cui i cittadini hanno il diritto di riunirsi per perseguire finalità di bene comune e hanno anche il diritto di finanziare le loro iniziative indicando la destinazione di una piccolissima quota del gettito della loro imposta sul reddito. Sarebbe sbagliatissimo compromettere questo riconoscimento – per la verità in fase ancora sperimentale e che incontra di per sé non pochi ostacoli nella macchina burocratica dello Stato – con il pretesto di venire incontro alle necessità dei terremotati dell’Aquila». Così si esprime l’onorevole Rocco Buttiglione in una nota.

«Ben altre sono le dimensioni di spesa necessarie per affrontare il problema della ricostruzione e tale problema va affrontato con larghezza di cuore e giusta disponibilità di mezzi con provvedimenti adeguati a questa specifica finalità», continua l’onorevole, «è invece necessario dare piena esecuzione alla legge sul 5 per mille adeguando anche la disponibilità effettive alle quote che risultano dalla volontà dei cittadini. I soldi del 5 per mille sono quelli che più direttamente arrivano – per esempio attraverso la Caritas – a sostenere le situazioni di povertà estrema davanti alle quali il nostro Paese oggi è vergognosamente indolente. Anche in Abruzzo i primi ad arrivare sono stati spesso proprio quelli delle organizzazioni non governative sostenute dal 5 per mille».

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