Non profit

5 PER MILLE. Anche Fini è contrario all’ipotesi di Tremonti

Secondo Fare Futuro, la fondazione presieduta dal presidente della Camera, meglio trovare misure alternative

di Maurizio Regosa

Anche Fare Futuro, la fondazione presieduta da Gianfranco Fini, si schiera contro l’ipotesi del ministro Tremonti di usare il 5 per mille per la ricostruzione in Abruzzo. In un articolo pubblicato ieri sul magazine della fondazione, a firma di Francesco De Palo (intitolato Per aiutare i terremotati niente tagli al volontariato) si riferisce l’ipotesi in circolazione, le diverse prese di posizione (fra cui quella bipartisan dell’Intergruppo della Sussidiarietà), la critica da parte delle associazioni. «Le associazioni del Terzo Settore, dalle quali si vorrebbe decurtare il cinque per mille ad appannaggio dei terremotati d’Abruzzo», spiega De Palo, «sono le stesse che in questi dieci giorni di emergenza umanitaria hanno prestato efficacemente la propria opera in quelle zone: in base a quale criterio creare un corto circuito di queste dimensioni, anziché prevedere soluzioni alternative? Con quale utilità innescare un inutile meccanismo, non tanto di risentimento quanto di sorpresa, per dare vita a un provvedimento che potrebbe non contribuire alla soluzione del problema ma, se possibile, determinarne un altro?». «Più consona, in termini di logica attuativa e di benefici reali», conclude il commentatore,« l’iniziativa del presidente del Senato Schifani, grazie alla quale ogni senatore devolverà mille euro, attingendoli direttamente dalle singole indennità: un modus operandi che, perché no, si potrebbe applicare da subito anche ad altre figure, come ai sindaci dei grandi comuni d’Italia coinvolgendo l’Anci, ai consiglieri e governatori regionali, agli alti magistrati e presidenti di corte dei Conti, di Cassazione, Csm».

 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA