Non profit

5 per mille: adesso anche l’Europa indaga

L' Intergruppo parlamentare sull'Economia Sociale di Bruxelles discuterà della gestione italiana della misura

di Gabriella Meroni

Sulla questione 5 per mille interviene l’Europa. Questa mattina l’onorevole Mario Mauro, Vicepresidente del Parlamento europeo e Presidente dell’Intergruppo parlamentare sull’Economia Sociale, ha diffuso una nota in cui definisce «un inganno vero e proprio» il mancato inserimento del riquadro del 5 per mille nel CUD 2008, avvenuto «nonostante le smentite dell’Agenzia delle Entrate,che aveva assicurato trattavasi di un atto dovuto in attesa dell’approvazione della Finanziaria». Mario Mauro osserva come «sarà impossibile destinare la propria scelta per i contribuenti italiani, e sono tantissimi, che presentano solo quel modello per la dichiarazione dei redditi», e stigmatizza l’azione del governo italiano, che ha agito «vanificando di fatto tutto il lavoro fin qui svolto». «La Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre non lascia dubbi», continua il vicepresidente del Parlamento Europeo, «è un errore davvero clamoroso, a cui porre rimedio quanto prima, anche se ciò comporterà costi difficili da quantificare». L’onorevole Mauro ha quindi stabilito di porre all’ordine del giorno di una delle prossime riunioni dell’Intergruppo parlamentare sull’Economia Sociale «le ambiguità della gestione da parte del Governo Italiano del 5 per mille, che rappresentano», conclude il comunicato diffuso stamane, «un attacco sistematico alle realtà interpreti del principio di sussidiarietà e dell’economia sociale».


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