Il 30 giugno prossimo scadono i termini per confermare l?iscrizione all?elenco del volontariato dei beneficiari del 5 per mille 2008. Riepiloghiamo qui le procedure necessarie.Tutte le organizzazioni già iscritte telematicamente all?elenco del volontariato devono inviare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà entro il 30 giugno. Per non incorrere in errori, i legali rappresentanti devono riportare anche i riferimenti precisi dell?iscrizione ad albi o registri. Gli enti devono dichiarare «che per l?ente suddetto continuano a sussistere le condizioni previste dall?articolo 3, comma 5, della legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e successive modificazioni e integrazioni, per essere beneficiario del 5 per mille dell?Irpef per l?esercizio finanziario 2008, ai sensi della normativa sopra richiamata». Le organizzazioni di volontariato ex legge 266/91 (odv) e le associazioni di promozione sociale ex legge 383/00 (aps) devono dichiarare da quando sono iscritte ai registri regionali e provinciali; il numero di iscrizione e la data sono riportati sui decreti di iscrizione ai registri inviati, al momento dell?emanazione, a ogni ente iscritto. Più difficile rintracciare i dati di iscrizione all?anagrafe delle onlus per le onlus «di opzione» (non odv o aps).
La data di iscrizione si può chiedere via fax alla propria Direzione regionale delle Entrate. Il numero identificativo, invece, per l?Anagrafe delle onlus non esiste e quindi non è da riportare. Importante: ricordate di allegare la copia del documento di identità del rappresentante legale. Non è richiesta quest?anno la copia della ricevuta dell?iscrizione telematica.
La nostra associazione sta pensando di aprire un piccolo punto vendita di prodotti del commercio equo e solidale a Verona. Le procedure sono complicate? Cosa cambia se gli acquisti fossero aperti anche ai non soci?
Certo non è una passeggiata, si tratta pur sempre di una attività commerciale. Ecco i principali adempimenti da assolvere: primo, dovete iscrivervi al Registro esercenti commercio (Rec) presso la Camera di commercio di Verona; secondo, serve l?autorizzazione igienico-sanitaria della Asl per i locali che saranno adibiti allo svolgimento dell?attività di vendita; dovrete poi dotare i soggetti che si occuperanno della vendita stessa dell?apposito libretto socio sanitario; aprire una partita Iva e tenere registri contabili connessi allo svolgimento di attività commerciale.
Infine, nel caso di vendita rivolta non solo agli associati ma anche al pubblico, dovrete richiedere licenza di vendita al Comune.
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