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5 per mille/2 – Domande e risposte

La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille (di cui alla legge n. 222 del 1985) non sono in alcun modo alternative fra loro.

di Redazione

Abbiamo riunito alcune delle tante domande che stanno giungendo in questo periodo ai nostri sportelli in riferimento al 5 per mille. Questa donazione rappresenta un costo aggiuntivo per il contribuente? Ma questo contributo è in alternativa all?8 per mille? Che differenze ci sono? Cosa devo fare esattamente affinché il mio contributo vada effettivamente all?associazione di promozione sociale che scelgo? Che succede se firmo soltanto senza indicare il codice fiscale? No, non c?è alcun costo aggiuntivo. Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito (Irpef) firmando uno solo dei quattro riquadri presenti nei moduli per la dichiarazione dei redditi. Se non firma, questa quota resterà allo Stato. La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell?8 per mille (di cui alla legge n. 222 del 1985) non sono in alcun modo alternative fra loro. Mentre per l?8 per mille la scelta o meno di firmare incide solo sulla destinazione dei fondi e non sul loro ammontare, il 5 per mille avrà, invece , una portata variabile a seconda di quanti contribuenti effettueranno la scelta apponendo la loro firma nella sezione dedicata a questa opzione. Oltre a firmare nel riquadro di pertinenza delle associazioni di promozione sociale, (il primo in alto a sinistra) bisogna specificare il codice fiscale dell?ente in questione. Se non viene indicato il codice fiscale le somme saranno ripartite in modo proporzionale in base al numero di preferenze ricevute dalle associazioni appartenenti alla stessa categoria. Centro servizi volontariato Modena Info: www.centriserviziovolontariato.it www.volontariamo.com


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