Non profit

5 per mille, 10 consigli per centrare l’obiettivo

Il suggerimento numero uno? La campagna dura dal 1 gennaio al 31 dicembre e non da febbraio a giugno. In questo vademecum gli altri nove punti fermi per non fare un buco nell'acqua

di Mario Consorti

  1. La campagna 5 per mille dura dal 1 gennaio al 31 dicembre e non da febbraio a giugno.
  2. Tutti possono destinare il 5 per mille non dire più “nella tua dichiarazione dei redditi…” ma piuttosto “se presenti la dichiarazione dei redditi… Se non la presenti…”. Sono proprio quelli che non presentano la dichiarazione a non destinare il 5 per mille e questo perché non lo sanno.
  3. Nella tua comunicazione fai capire quando vale il 5 per mille e cosa può fare la tua organizzazione con quella somma. Non dire più “non ti costa nulla” svalorizzi la tua richiesta e l’atto del donare, dopo 11 anni i contribuenti sanno che il 5 per mille VALE e non è più una scelta inconsapevole e casuale. E’ una scelta e le scelte valgono tanto.
  4. Favorisci e rendi agevole in tutti i modi l’accesso al codice fiscale della tua organizzazione, ci sarà il momento in cui il donatore dovrà utilizzarlo e dovrà averlo a disposizione. Il nome della tua organizzazione non basta. Un SMS, il copia incolla dal sito o da una mail. Mettilo in supporti utili, non produrre solo biglietti con il codice fiscale e slogan ma supporti utili, un calendarietto, una collezione di ricette, numero di telefono utili, ecc.
  5. Prima di produrre materiale, copiando quello che fanno gli altri pensa all’uso che ne farai e soprattutto come lo distribuirai, forse gli altri nel produrre qualcosa lo hanno fatto perché quel qualcosa aveva un utilità, una funzione.
  6. Cura il materiale che produrrai pensando che ti accompagnerà per almeno 3-5 anni, non cambiare Visual, Slogan, ecc. ogni anno; impara a declinare quello che hai. All’inizio investi più sulla qualità e poi declina, diversifica canali e strumenti e target.
  7. Il 5 per mille è una Campagna del Brand ma se sei una piccola organizzazione probabilmente lavori nella tua comunità, fai leva sul mantenere il 5 per mille nel territorio in cui operi.
  8. Negli eventi, negli incontri, in ogni occasione parla di cosa hai fatto con il 5 per mille (vedi il punto 1) poi fai in modo che i partecipanti possano portare con sé il tuo Codice fiscale (vedi punto 4), crea occasioni per poter raccontare cosa hai fatto con il 5 per mille.
  9. Controlla il nome della tua organizzazione nel sito dell’Agenzia delle Entrate, considera che ci sono oltre 80.000 enti, i software di elaborazione delle dichiarazioni attingono da lì.
  10. L’obiettivo è che tutti coloro che ti sostengono debbono destinarti il 5 per mille se sei sotto hai donatori occasionali e quindi hai tanto da lavorare se hai più preferenze che sostenitori pensi troppo all’immagine e poco alla relazione e quindi hai tanto da lavorare, se hai dati allineati hai tanto da lavorare per crescere ! Buon Lavoro e buon 5 per mille

    *presidente di Np-Solutions

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.