Welfare

5 milioni per combattere il disagio psichico

Coinvolte oltre 140 organizzazioni diverse, 360 cittadini beneficiari diretti per un costo di 380 mila euro a proposta. In questo consiste lo sforzo della Fondazione

di Francesco Agresti

Cinque milioni di euro per finanziare progetti che affrontino i problemi del disagio psichico in modo partecipato coinvolgendo famiglie, volontariato e imprese sociali. Sono stati presentati questa mattina a Roma i 13 progetti candidati da partenrship  di organizzazioni attive in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia ammessi ai finanziamenti previsti dal bando socio-sanitario 2012 della Fondazione Con il Sud.

I progetti coinvolgono complessivamente oltre 140 organizzazioni diverse  – terzo settore, volontariato, istituzioni e strutture socio-sanitarie locali, associazioni di familiari, università e fondazioni – e oltre 360 cittadini (minori, giovani, adulti) beneficiari diretti degli interventi. Ogni progetto è stato finanziato in media con oltre 380 mila euro, per un’erogazione complessiva della Fondazione con il Sud di circa 5 milioni di euro.

«In risposta al bando abbiamo ricevuto oltre 180 progetti, un dinamismo che fa ben sperare», sottolinea il presidente della Fondazione, Carlo Borgomeo. «La Fondazione», aggiunge, «ha deciso di puntare strategicamente sugli “ultimi”, non solo perché è giusto farlo, ma anche perché è necessario ribaltare il paradigma per cui il sociale è qualcosa che viene dopo lo sviluppo. Al contrario, terzo settore e volontariato, famiglie, istituzioni, insieme possono proporre un modo innovativo di fare welfare, innescando processi di auto sviluppo».

Ecco una scheda dei progetti divisi per regione.

  • In Puglia saranno avviati i progetti: “Rhythm & Work” (Brindisi) per l’inclusione socio-lavorativa di persone affette da patologie dello spettro dell’autismo; “I colori della vita” (Cisternino – BR), una struttura di accoglienza e assistenza per disabili psicofisici; “Taralli Social Club” (Andria – BT) per l’impiego di disabili psichici nel settore della produzione di snack e prodotti da forno pugliesi.
  • In Sardegna saranno realizzati: “Aut-Side – Mare Aperto” (Sant’Antioco – CI) per l’avvio di una struttura di accoglienza per 50 minori affetti da disabilità psico-cognitiva e “Chie non messat, ispiga” (Macomer – NU), per dare opportunità di lavoro nel settore agricolo a persone con disabilità psichica.
  • In Calabria sarà avviato il progetto “Isola della Serenità – Centro ABA” (Cosenza), per la costituzione di due centri per adulti con disabilità psichica e per minori autistici.
  • In Sicilia: a Termini Imerese (PA) il progetto “El Burrito” realizzerà una fattoria sociale per giovani disabili, mentre “Il laboratorio dei talenti” (Palermo) si occuperà della presa in carico globale di minori affetti da autismo.
  • In Campania saranno avviati: “Il cielo in una stanza – dopo di noi” (Napoli), una struttura di accoglienza diurna e residenziale per persone in condizione di svantaggio e disagio psichico; “Si può fare: in rete per l’autonomia” (Avellino e Benevento), quattro strutture residenziali socio-sanitarie per disabili psichici; “L’orto dei Semplici” (Benevento), per favorire l’auto imprenditorialità dei disabili psichici e “Capovolti” (Battipaglia – SA), per l’avvio di una fattoria sociale per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità mentale.
  • Infine in Basilicata e Campania (Potenza e Salerno) verrà realizzato “Ortofrù”, un network commerciale per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità psichica.

Il bando prevedeva la possibilità di raccontare le idee progettuali anche attraverso un video di pochi minuti su Youtube, con l’obiettivo di promuovere un'efficace cultura della comunicazione sociale e permettere a tutti di conoscere gli interventi proposti. La playlist di tutti i video partecipanti è pubblicata sul canale YouTube della Fondazione

I progetti finanziati – così come tutte le iniziative sostenute dalla Fondazione – sono inoltre presenti sul network Esperienze con il Sud per raccontare e condividere le pratiche di rete.


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