5 ergastoli per omicidi copti

Un tribunale penale di Luxor, città dell’Egitto meridionale, ha condannato all’ergastolo cinque uomini per l’omicidio di due cristiani, in seguito a una lunga faida tra famiglie di fede diversa che durava da circa sei anni. La sentenza è stata emessa in un momento in cui è fortemente aumentata la tensione tra musulmani e cristiani in alcune zone del sud, soprattutto a causa dei disordini e degli scontri scoppiati lo scorso mese nella vicina città di Naga Hamadi. Una fonte ufficiale del tribunale ha detto all’agenzia Dpa che Mohammed Abdel Qader, 23 anni, Ahmed Hamid Said, 19, Abu Bakr Said, 25, Mahmud Hassan Mohammed, 24, e Ramadan Fawzi Mohammed, 24, sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio di due cristiani copti di 19 anni e il ferimento di un terzo, episodi avvenuti lo scorso aprile nella città di Hijaza. I due omicidi sono stati ricondotti a una faida tra due famiglie, una musulmana e l’altra cristiana, iniziata nel 2004. Questo tipo di faide tra famiglie hanno iniziato a destare preoccupazioni a livello nazionale e internazionale da quando, all’inizio dello scorso gennaio, centinaia di cristiani si sono scontrati con le forze di polizia nella città di Naga Hamadi, distruggendo i negozi di una delle vie commerciali più importanti e lanciando sassi e bastoni contro le moschee della città. La violenza era scaturita da un episodio accaduto la sera prima, quando fuori da una chiesa alcuni proiettili sparati da una macchina di passaggio avevano colpito sei cristiani copti e un poliziotto musulmano di guardia all’edificio. I musulmani residenti nella città avevano protestato il giorno seguente e per vendicarsi dell’attacco subito avevano distrutto i negozi gestiti dai cristiani, portando una violenta protesta nei quartieri cristiani della città.