Economia
45 mln di euro per imprese sociali e famiglie
Grazie alla crescita del 7%, registrato nei primi sei mesi dell'anno, del risparmio affidato a Banca Etica sono state aperte tre nuove linee di credito così da rilanciare il sostegno all'economia civile
di Redazione
Tre nuove linee di credito che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti. 45 milioni di euro da erogare a favore di imprese sociali e famiglie socie di Banca Etica. Sono queste le novità che l’istituto di credito dedito alla finanza etica mette in campo per rilanciare il sostegno all’economia civile.
A rendere possibile tutto questo, rende noto la stessa Banca Etica, è la crescita del 7% di raccolta di risparmio affidato all’istituto nei primi sei mesi del 2013. Questo crescente numero di persone e organizzazioni che hanno scelto di affidare i propri risparmi all'istituto attivo in tutta Italia con 17 filiali e una rete capillare di promotori finanziari, «consente oggi di fare un sforzo in più nella realizzazione della mission aziendale di Banca Etica che consiste nel dare credito alle attività economiche destinate al bene comune: cooperative sociali, tutela dell’ambiente e sviluppo delle energie rinnovabili, cultura, legalità».
«Mentre le imprese italiane e le autorità di vigilanza continuano a denunciare un drammatico aggravarsi della difficoltà di accesso al credito è per noi fonte di grande soddisfazione poter aprire ancora i rubinetti del credito per immettere risorse che diano ossigeno alle imprese sociali. Si tratta di realtà che – come ha evidenziato il recente censimento Istat sul Terzo Settore – rappresentano uno dei settori più dinamici e socialmente rilevanti dell’economia italiana. Cresciuto in questi anni nonostante la crisi e la disattenzione della politica», dice Mario Crosta, direttore generale di Banca Etica.
«Quello che annunciamo è un'ulteriore dimostrazione di come, attraverso la finanza etica, le persone possono contribuire concretamente a sostenere un'economia responsabile sotto il profilo sociale e ambientale, anche in un momento di forte crisi. Una scelta a tutto vantaggio della collettività, senza gravare sui conti dello Stato e offrendo nuove possibilità di sviluppo al Paese» continua Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica. «L'apertura di nuove linee di credito è un risultato possibile grazie alla scelta di tante persone e organizzazioni che in questi mesi hanno aperto conti correnti e sottoscritto prodotti di risparmio presso il nostro Istituto, e che vogliono poter verificare sul nostro sito come usiamo i loro soldi. Ci auguriamo che il desiderio di una finanza al servizio dell'economia reale continui a contagiare altre persone e organizzazioni».
Nel dettaglio, le linee di credito per i nuovi finanziamenti sono così suddivise:
– 20 milioni di euro per anticipi fatture destinati in particolare a organizzazioni che erogano servizi sociali per conto di Enti Locali e che affrontano quotidianamente le difficoltà dovute al continuo allungamento dei tempi di pagamento;
– 15 milioni di euro per finanziamenti a medio lungo termine a favore di imprese sociali che vogliono investire per incrementare la propria capacità produttiva o per realizzare nuovi prodotti e servizi;
– 10 milioni di euro per acquisto e ristrutturazione della prima casa con agevolazioni per chi ha un'attenzione particolare agli interventi di efficienza energetica.
Per accedere ai finanziamenti – in coerenza con la natura mutualistica della finanza etica – occorre essere soci di Banca Etica e – per le imprese – operare nei settori che la banca finanzia: cooperazione sociale e internazionale; tutela dell'ambiente; difesa della legalità, cultura e sport.
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